La 'Buona Scuola' di Renzi-Giannini aveva promesso la fine della supplentite: il piano di assunzioni straordinario, la mobilità e poi il concorso scuola 2016 avrebbero dovuto assicurare finalmente il funzionamento delle istituzioni scolastiche senza (o con un minimo e fisiologico) ricorso al meccanismo delle supplenze annuali. Sulla versione digitale de Il Corriere della Sera è stato pubblicato un intervento che ha riportato i dati possibili sulla 'supplentite': secondo i sindacati si parla di 100mila supplenze annuali, mentre il Miur gioca a ribasso rilasciando il dato di 90mila.

Certo, lo stesso governo Renzi aveva dichiarato che la supplentite non si cura in un anno, ma i dati sono sicuramente più alti delle previsioni.

Il caos nelle scuole e le supplenze 2016/2017

A cosa è dovuto questo dato particolarmente 'preoccupante' sul fronte delle supplenze 2016/2017? Si tratterebbe dell'alto tasso di bocciature al concorso scuola 2016 e dei ritardi nella pubblicazione delle graduatorie (e dell'intera procedura): i posti che erano stati ritenuti liberi non potranno essere coperti almeno per l'inizio dell'anno. La strategia, dunque, è quella delle supplenze 'fino ad avente diritto' che mette in difficoltà e crea il caos nelle scuole: i docenti contattati infatti non sanno se accettare o meno un incarico che è 'a termine', cioè fino a che non venga assunto l'avente diritto; molti preferiscono attendere una chiamata più 'sicura', ma anche dal punto di vista dei Dirigenti Scolastici il caos è insopportabile.

La protesta delle scuole e le supplenze 2016/2017

La situazione dell'anno scolastico 2016/2017 sembra essere particolarmente precaria. Il meccanismo delle supplenze 'fino ad avente diritto' assicura la continuità didattica ma impone un doppio lavoro alle segreterie scolastiche, nonché una posizione difficile per i Dirigenti Scolastici che dovranno 'scusarsi' con le famiglie per le assenze dei docenti.

Il motivo è che i presidi sono ancora in attesa di direttive ministeriali su come avviare la procedura di chiamata per i supplenti: è possibile, infatti, che, per l'inizio delle lezioni, molte cattedre rimangano scoperte, non soltanto per 'mancanza' di insegnanti di ruolo, ma anche perché le procedure per l'assunzione a tempo determinato dei supplenti possono slittare ancora. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.