Un nuovo sussidio è a disposizione dei disoccupati che percepiscono la naspi e che possono ora usufruire di un assegno di ricollocamento quale supporto nella ricerca del lavoro. Vediamo di seguito quali sono le condizioni e chi può presentare domanda per ottenere un voucher di importo variabile da 1500 a 4 mila euro.

Chi può presentare domanda per l’assegno di ricollocamento

Il nuovo sussidio, denominato assegno di ricollocamento, è già attivo dallo scorso 2 settembre e può essere richiesto dai disoccupati che hanno percepito o percepiscono la Naspi da almeno quattro mesi e non hanno ancora trovato un nuovo lavoro.

Perdurando la condizione di disoccupazione, questo nuovo strumento intende accompagnare il soggetto attraverso un percorso di formazione e riqualificazione mirato, appunto, al ricollocamento dello stesso.

La domanda per l’assegno di ricollocamento dovrà essere presentata presso il Centro per l’Impiego di riferimento dopo essersi registrati al Portale Unico Persone in Cerca di Lavoro; operazione che potrà essere effettuata anche con il supporto di un Caf.

Importo e condizioni per ottenere l’assegno di ricollocamento

A seguito della richiesta, al disoccupato verrà assegnato un voucher di importo variabile dai 1500 ai 4 mila euro, a seconda del grado di occupabilità del beneficiario. Il Centro per l’Impiego, infatti, dovrà valutare attraverso un colloquio l’esatto profilo professionale del richiedente e, in base a questo, le sue possibilità di trovare un nuovo impiego.

Minori saranno le possibilità di ottenere un lavoro e maggiore sarà il voucher assegnato.

L’assegno di ricollocamento potrà essere speso dal disoccupato presso i Centri per l’Impiego o presso le agenzie del lavoro accreditate dalla Regione a svolgere attività di ricollocazione. A seguito della scelta, il beneficiario sarà affiancato da un tutor che lo seguirà nel suo percorso alla ricerca di un nuovo lavoro.

L’agenzia sarà poi retribuita attraverso il voucher solamente se il percorso andrà a buon fine.

Al disoccupato assegnatario del sussidioverrà richiesto di sottoscrivere un Patto di Servizio con il quale si impegna a seguire le iniziative ritenute indispensabili per il suo percorso di ricollocazione e ad accettare le eventuali offerte di lavoro compatibili con il suo profilo professionale che dovessero essergli presentate.