Si vanno delineando sempre di più i contorni del piano di riforma Pensioni 2016 sulla quale sta lavorando il Governo Renzi che in settimana incontrerà di nuovo i sindacati per definire le platee dei beneficiari dell'Ape social, l'Anticipo pensionistico per le categorie disagiate simile a quello per gli over 65 ma senza penalizzazioni e a costo zero, almeno così è parso di capire dal verbale d'intesa siglato la scorsa settimana tra l'esecutivo e le parti sociali.

Ape e pensioni minime, intervento di Renzi

"Ci sarà un primo intervento - ha scritto il premier Matteo Renzi oggi nella sua enews settimanale - per aiutare i pensionati al minimo e consentire - ha sottolineato riferendosi ai nuovi elementi di flessibilità per la pensione anticipata - di uscire dal lavoro un po' prima, ma - ha spiegato il presidente del Consiglio -con una piccola penalizzazione".

Sempre in tema di pensioni, il premier e leader del Pd si è espresso oggi ai microfoni di Radio Popolare. "Ci sono persone - ha detto - che hanno tre vitalizi. Vorrei chiedere a questi - ha proseguito - di rinunciare, nel momento in cui io sta facendo fatica - ha sottolineato il capo del governo - a trovare i fondi per le pensioni minime".

Tavolo su Quota 41 per i lavoratori precoci

Intanto, questa settimana, anche se ancora è tutto da confermare, dovrebbe svolgersi l'incontro tecnico tra governo e sindacati per definire le platee dei beneficiari si dell'Anticipo pensionistico, sia per lo "scivolo" da riconoscere ai lavoratori precoci che ormai da tempo reclamano la Quota 41 di anzianità contributiva a prescindere dall'età per l'accesso al pensionamento.

Tutto dipenderà però dalle risorse economiche a disposizione. Si attendono nel frattempo novità sulla proroga di Opzione donna fino al 2018. "Va definito - ha detto oggi il presidente della commissione Lavoro della Camera - il problema di Opzione donna, facendo il consuntivo delle risorse fin qui utilizzate - ha ricordato in una nota Cesare Damiano - al fine di proseguire nella sperimentazione".