Buone notizie per tutti i lavoratori che ormai da anni sono alle prese con le norme rigide dettate dalla precedente Riforma Fornero. Con l'avvento della nuova Finanziaria, infatti, si prevede un canale di uscita per circa 75 mila lavoratori che, dopo le misure introdotte dal Governo potranno usufruire del meccanismo di Quota 41, del cumulo gratuito dei versamenti contributivi e dell'anticipo pensionistico ipotizzato dal Premier Matteo Renzi.

Misure per circa 75 mila lavoratori

Nuovi provvedimenti che potrebbero collocare a riposo migliaia di lavoratori e nel contempo dare tregua ai pensionati percipienti di trattamenti medio-bassi.

Numerose sono state le proteste animate dai sindacati e dalle forze politiche che finalmente sembrano aver generato dei risultati seppure in modo parziale. Nella Legge di Stabilità che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2017, infatti, verranno introdotte nuove misure riguardanti i lavoratori precoci, i lavori usuranti e gli esodati che potrebbero godere dell'uscita anticipata.

Grazie all'approvazione dell' Ape, circa 30 mila lavoratori che hanno raggiunto almeno 63 anni di età anagrafica avranno la possibilità di accedere alla pensione anticipata attraverso una sorta di prestito erogato con l'ausilio di banche e istituti di assicurazione da restituire in 20 anni mentre ad altri 3 mila lavoratori verrà riconosciuto lo svolgimento dell'attività usurante.

Spazio anche ad altri 25 mila soggetti appartenenti alla categoria dei lavoratori precoci, i quali potranno beneficiare di uno sconto contributivo di un anno.

Nella Legge di Stabilità anche l'ottava salvaguardia

Nella Legge di Stabilità è contenuta anche una misura riguardante l'ottava misura di salvaguardia per i rimanenti esodati.

Si tratta di circa 32 mila lavoratori che non sono rientrati nelle precedenti clausole di tutela. Di questi, circa 25 mila potranno beneficiare dell'apposita tutela. In totale, sono circa 75 mila i soggetti destinatari delle misure introdotte nella nuova Finanziaria che contiene misure parziali a causa della mancanza di risorse ma nello stesso tempo utili per garantire il trattamento previdenziale a chi ne ha diritto.