A 72 ore dalla pubblicazione ufficiale deirisultati del test di medicina 2016 e della graduatoria non sembrano placarsi le discussioni e le polemiche nate durante le scorse settimane attorno alla prova d'ammissione al corso di laurea. La decisione di attrabiure a tutti gli studenti il massimo puteggio per la domanda numero 16 non sembra aver convinto pienamente tutti i candidati che sono ormai pronti ad effettuare i primi ricorsi individuali e collettivi. L'Unione nazionale di tuti gli Universitari sta infatti collezionando da alcune settimane le richieste di protesta degli interessati per preparare un maxi ricorso di carattere collettivo contro il Ministero.
In attesa di scoprire tutti i dettagli si ricorda come per tutti gli studenti idonei e prenotati non sia ancora terminato il lungo iter per l'accesso alle facoltà universitarie visto il programma di numerosi scorrimenti a partire da quello del prossimo martedì 11/10.
Ricorsi individuali: quando e come rivolgersi alla Legge?
Tutti gli studenti che avessero riscontrato delle irregolarità durante lo svolgimento del test (presunti favori e raccomandazioni, presenza di cellulari in aula) o errori di altro genere come quelli nella formulazione dei quesiti o nella corretta sottoscrizione della scheda anagrafica potranno effettuare il proprio ricorso individuale impugnando la graduatoria e tutti gli atti relativi contro il Ministero.
Per prima cosa sarà necessario afidarsi ad un avvocato in grado di formulare la richiesta e di inoltrarla presso il TAR del Lazio entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria. Una volta inviata la notifica alle autorità competenti, in attesa di conoscere la decisione finale da parte dei giudici, sarà possibile ricevere una tutela cautelare che permetterà ai candidati in questione di immatricolarsi nelle varie sedi di medicina in attesa dell'esito finale del ricorso. Voi avete notato scorrettezze ed irregolarità che potrebbero essere contestate per vie legali? Ditecelo commentando la notizia.