Le stime tecniche sulla platea dei pensionati per i quali si apriranno le porte dell'Inpsconla nuova riforma previdenzialeattestanouna platea potenziale di circa 75mila soggetti. È quanto emerge dalle rilevazioniinerenti i possibiliflussi in uscita, tenendo in considerazionetutte le misure di prepensionamento e di salvaguardia previste nella bozza della legge di bilancio 2017. D'altra parte, il conteggio è multifattoriale e comprende un numero elevato di casistiche. Si parte dal c.d.

anticipo pensionistico agevolato (conosciuto anche con l'acronimo di APE Social), che dovrebbe garantire rispettivamente:

  • 4-5mila persone tra i lavoratori che hanno svolto attività usuranti, sulla base delle categorie che saranno determinate attingendo alle banche dati Inps - Inail - Ateco.
  • 8-10mila lavoratori dovrebbero invece poter ottenere il pensionamento grazie all'intervento sulle ricongiunzioni onerose ed in particolare alla nuova opzionedel cumulo gratuito, che si aggiunge (senza per altro eliminare) i precedenti istituti, come ad es. quello della totalizzazione;
  • 20-25mila sono invece i cosiddetti precoci che potrebbero fruire della nuova Quota 41, purché abbiano versato almeno una annualità di contributi prima del compimento dei 19 anni di età;
  • infine, vi sono circa35mila pensionandi che beneficeranno delle altre clausole di tutela previste all'interno dell'APE social, con la conseguenza di poter ottenere il pensionamento anticipato con tre anni e sette mesi di sconto rispettoi requisiti della quiescenza di vecchiaia.

Lavoratori esodati e 8vasalvaguardia: pensionandi chiedono di garantire la misuraper 35mila soggetti

A fianco di questa platea vi sono poi ancora da sciogliere i nodi riguardanti due azioni di salvaguardia parlamentare che troveranno il proprio sbocco all'interno della prossimaLegge di Bilancio.

La prima è quella relativa ai lavoratori esodati, i quali chiedono di poter estendere a tutti le giuste tutele di legge atte a garantire il pensionamento definitivo di questi soggetti. La Rete territoriale ricorda quindi a Governo e Parlamento l'assoluta necessità di includere tutti i 35mila soggetti ancora in attesa di tutela, stante che le ipotesi iniziali in arrivo dai tecnici restringevano i benefici in favore di solo 25mila pensionandi.

Pensioni anticipate e opzione donna: attesa per l'ultimo trimestre 57-58

Per quanto concerne invece le lavoratrici in attesa di un riscontro sulla pensione anticipata tramite opzione donna, gli ultimi chiarimenti in arrivo dalla Commissione lavoro della Camera hanno definito la situazione e sgombrato il campo dai dubbi circa inuovi provvedimenti.

Ad essere incluse saranno con grande probabilità le lavoratrici dell'ultimo trimestre del '57 e '58, mentre èescluso che la Legge di Bilancio possa contenere un intervento riguardante la proroga della misura anche per gli anni successivi. Si garantirà quindila quiescenza delle ultime lavoratrici in attesa di un riscontro sull'applicazione della legge 208/2015, previo utilizzo dei fondi accantonati e sui quali è stato istituito un apposito contatore, al fine di garantire il monitoraggio delle risorse utilizzate.

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