Il governo Renzi avrebbe intenzione di inserire nella legge di stabilità una nuova procedura per l'assunzione di 80mila docenti, tra quelli rimasti nelle GaE o che non hanno vinto il concorso Scuola 2016. Secondo alcuni osservatori, la manovra ha un chiaro intento elettorale, anche perché avrebbe dimenticato una questione piuttosto importante: in alcune regioni, come la Sicilia, il 98% dei vincitori del concorso appena svoltosi non hanno avuto ancora la cattedra, e altre regioni meridionali si trovano in una situazione di poco migliore. Nel frattempo, la provincia autonoma di Trento starebbe per bandire un concorso 'regionale' (e soltanto per coloro che hanno frequentato le università locali) proprio per assorbire i 'bocciati' del concorso.

In arrivo 80mila assunzioni e nuovi concorsi?

Come sottolinea lo stesso Corrado Zunino di laRepubblica, Matteo Renzi starebbe cercando di ricucire il proprio rapporto con il mondo della scuola in vista del referendum costituzionale. La proposta, ovviamente, non può che piacere ai precari storici della scuola, soprattutto ai bocciati del concorso scuola 2016, ma rischia di creare una situazione contraddittoria nei confronti proprio di questi ultimi: i bocciati arriverebbero in cattedra prima di molti promossi. Per quanto concerne le assunzioni da concorso scuola con la proposta di deroga del vincolo triennale,l'ipotesi al vaglio del governo Renzi sarebbe la seguente: concorsi ad hoc, soltanto in alcune regioni e province, e soltanto per alcune classi di concorso.

Insomma, dove c'è carenza di insegnanti, si andrebbe a tamponare. Secondo quanto riportato, ci sarebbe un vero e proprio pressing al MEF per permettere l'inserimento di questa misura. Le cattedre, comunque, andrebbero trovate anche trasformando l'organico di fatto in organico di diritto (si tratterebbe di altre 25mila possibili assunzioni).

Insomma, il governo Renzi ci prova nuovamente a 'sedurre' il mondo dei precari della scuola: al momento, comunque, sembrano essere ancora forti nella memoria dei diretti interessati, le contraddizione del concorso a cattedra 2016 e la delusione per la 'scomparsa' di migliaia di cattedre. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.