I sindacati della Scuola della provincia di Rovigo hanno provveduto a diffondere un volantino all'interno del quale si forniscono dei chiarimenti in merito a particolari comportamenti adottati da alcuni dirigenti scolastici. Di che cosa si sta parlando? Dell'uso della posta elettronica, di sms o di messaggi tramite WhatsApp inerenti comunicazioni di lavoro: sembra, infatti, che stia prendendo sempre più piede, almeno così viene segnalato, la consuetudine di usare questi strumenti tecnologici per comunicare urgentemente con il personale docente e ATA.

Ultime news scuola, mercoledì 19 ottobre 2016: No a ordini di servizio tramite WhatsApp, mail o sms

Come riportato dal sito del quotidiano nazionale 'Corriere della Sera' (edizione locale della provincia di Rovigo), il documento diffuso dalle sigle Cgil, Cisl e Snals, menziona quanto indicato dal contratto di lavoro del personale docente, per il quale 'non è previsto l'istituto della reperibilità'. Ragion per cui, il docente (ma la normativa si estende anche al personale Ata) non sarà obbligato a controllare e, tanto meno, a rispondere agli eventuali messaggi di lavoro inviati dal proprio dirigente scolastico.

Sindacati: 'Sono tutte forme che non sono indicate dal contratto, reperibilità non è prevista'

In pratica, i sindacati hanno voluto ricordare agli insegnanti che non sono tenuti a controllare, a tutte le ore, il loro cellulare, nel caso in cui arrivino sms o altri messaggi su chat istantanee.

Questa la risposta che è stata data alle numerose segnalazioni che riguardavano disposizioni di servizio (quali modifiche dell'orario, riunioni collegiali o altre informazioni ritenute urgenti), inviate dai presidi via Sms, WhatsApp, caselle email a tutte le ore della giornata, comprese quelle serali e persino nei giorni festivi.

Tali procedure non si possono configurare come 'ordine di servizio' proprio perchè non sono previste dalla normativa vigente che, al contrario, indica le circolari interne quale mezzo di comunicazione tra i vertici delle singole scuole e i docenti (o personale Ata).