Le ultime novità sulle pensioni precoci e sull'opzione donna all'11 novembre 2016 giungono in parte dal web, dove i lavoratori continuano a confrontarsi sulla Legge di Bilancio 2017, ed in parte da Damiano e Rizzetto, che attraverso note stampa e post su Facebook fanno il punto sugli emendamenti approvati o meno alla manovra. I dettagli ed il focus in particolare sui 'quarantunisti' e su opzione donna all'11/10/2016.

Pensioni, focus Opzione donna: emendamenti passati, svolta vicina?

Alta ancora la tensione tra le lavoratrici iscritte ai vari gruppi Facebook che ambiscono al prosieguo di opzione donna.

Leggermente più rassicurate, ma ancora con i piedi per terra, le donne dell'ultimo trimestre 57-58 che hanno visto approvare dalla commissione Lavoro della Camera dei deputati un emendamento che mira a tutelarle inserendole nella prossima LdB2017. Orietta Armiliato, referente per la comunicazione del Comitato Opzione donna, fa presente che l'iter è appena iniziato. "Un emendamento - precisa - è una proposta di modifica ad un testo che deve essere in primis ammesso poi discusso e successivamente votato". Insomma, fa intendere, la strada è ancora lunga, sebbene finalmente i presupposti per arrivare ad una svolta ci siano tutti. Gli emendamenti di nostro interesse, prosegue nel suo post chiarificatore, ossia quelli che prevedono, come si evince anche dalla nota stampa diffusa da Cesare Damiano, l'estensione dei requisiti al 31.07.2016 e il cumulo contribuzioni, sono stati votati in commissione Lavoro e accolti, ora però sarà la commissione Bilancio a decidere sull'ammissibilità, dopodiché saranno discussi e poi dovranno essere votati in Aula.

Solo a quel punto, specifica l'Armiliato, se la votazione avrà esito favorevole, diverranno capitoli del Decreto di Bilancio e potranno essere inseriti nel testo complessivo che arriverà al Senato per essere discusso e votato. A passaggi conclusi, i tempi potrebbero aggirarsi, precisa, intorno a metà dicembre, diventeranno Legge e quindi diritto sancito e fruibile.

Per le donne, sebbene l'iter sia lungo, è già buona cosa sapere che finalmente esistono degli emendamenti in loro favore e che il contatore, come strumento di monitoraggio per le risorse spendibili per opzione donna, non andrà in soffitta. Resta da comprendere come quelle risorse verranno spese, se per proseguire con la sperimentazione anche oltre il 2016 o se verranno conservate per quante hanno raggiunto il requisito ma non hanno ancora fatto domanda.

Una sorta di fondo per quante hanno 'cristallizzato' di fatto il loro diritto, ossia lo hanno maturato ma ancora non ne hanno usufruito, donne che però già avendone pieno diritto potrebbero farlo più avanti. In dubbio anche la sorte dei precoci, che si preparano ad una nuova manifestazione.

Pensioni precoci, ultime news all'11/10/2016: emendamenti bocciati?

Walter Rizzetto (FDI) fa presente sul suo profilo Facebook che purtroppo tutti gli emendamenti presentati a favore dei Q41 per i precoci, della proroga OD, degli esodati, al momento sono stati bocciati in Commissione Lavoro, anche se, fa presente l'onorevole verranno nuovamente presentati in Commissione Bilancio ed in Aula.

Anche Damiano, che nella nota stampa ha riassunto i contenuti dei principali 30 emendamenti che sono stati approvati dalla commissione Lavoro, non ha citato al momento modifiche per la quota 41 per i precoci, ma al fondo della nota ha fatto presente che la battaglia è ancora aperta affinché si migliori il testo firmato dai sindacati e dal Governo.

I lavoratori dal canto loro torneranno a manifestare in piazza il 12 novembre a Torino e a Palermo, davanti alla Prefettura per chiedere l'estensione della quota 41 per tutti e non solo per i precoci 'disagiati'. Certi che la battaglia non sarà facile, non hanno però intenzione di arrendersi e di vedersi negato il diritto alla pensione. Non resta che attendere il testo definitivo della LdB2017 per comprendere se si potrà parlare di svolta o meno per donne e precoci.