E' l'argomento di questi giorni. Stiamo parlando, naturalmente, del nuovo bonus da 500 euro che continua ad essere discusso nelle reti social, anche e soprattutto per via dei pochi chiarimenti ufficiali che arrivano dal Ministero dell'Istruzione. Una cosa appare certa, il bonus non convince affatto gli insegnanti.

Ultime news scuola, giovedì 24 novembre 2016: bonus 500 euro docenti, ecco cosa non si potrà comprare

Per cosa si potrà spendere il bonus e per cosa non lo si potrà invece adoperare? Per esempio, l'ADSL può essere annoverata tra le spese detraibili?

Il Miur dice di no, in quanto non direttamente collegata alle specifiche esigenze formative di un insegnante, visto che si tratta di una semplice tecnologia riguardante la navigazione in Internet.

Rimanendo in tema di tecnologia, non si potrà utilizzare il bonus docenti da 500 euro per acquistare componenti parziali di dispositivi elettronici come chiavette USB, cartucce, stampanti, toner, videocamere e fotocamere.

A proposito di toner, cartucce e stampanti, i docenti hanno giustamente obiettato per il fatto che, molto spesso, gli insegnanti sono costretti a sobbarcarsi le spese per le fotocopie, visto che le scuole non dispongono neppure dei soldi necessari per l'acquisto di carta e cartucce.

Anche gli smartphone non sembrerebbero rientrare tra le spese detraibili, visto che i moderni cellulari sono soprattutto rivolti alle comunicazioni elettroniche ed hanno ben poco a che fare con l'aggiornamento professionale.

Bonus 500 euro docenti: ADSL, canone Rai e abbonamenti TV Pay per view

Un aspetto interessante è quello riguardante il pagamento del canone RAI TV e le spese derivanti dall'abbonamento ad una pay per view: come per l'ADSL, non si tratta di spese che, nello specifico, vadano a contribuire alla formazione del docente.In merito all'acquisto di titoli di viaggio per partecipare a determinati eventi, il Ministero dell'Istruzione ha reso noto che il bonus potrà essere utilizzato unicamente per il costo dei biglietti riguardante l'ingresso a musei, mostre, spettacoli dal vivo e rappresentazioni teatrali. Tutto il resto non rientra nell'utilizzo del credito formativo.