Il tormentone "naspi" non ha termine, e dato che l'Anls (associazione nazionale lavoratori stagionali) non molla la presa sui diritti degli stagionali del settore turistico e termale persi con il nuovo sussidio di disoccupazione entrato in vigore con il jobs act di Matteo Renzi sembra protrarsi nel tempo ancora per molto. L'Anls ad oggi si è molto consolidata come associazione, diventando un punto di riferimento per tutto il movimento, e tramite la sua pagina facebook (lavoratori stagionali) e il suo blog privato, sta fornendo aiuti davvero notevoli a tutti coloro che ne richiedono.

La pagina è fondamentale per questa associazione, dato che le maggiori testate televisive e giornalistiche non danno risalto a questo movimento lasciandolo nell'ombra.

Un salto nel passato. L'intervista a Bellanova in merito alla Naspi

Tempo fa un giornalista ha posto una domanda al sottosegretario Bellanova in merito alla Naspi chiedendole se vi sarà la possibilità di estendere il sussidio a favore della categoria dei lavoratori stagionali da 3 a 6 mesi.

La Bellanova ha subito risposto: fornendo le seguenti motivazioni: dato che in passato ci sono stati casi di cittadini che per più di 15 anni hanno utilizzato gli ammortizzatori sociali indiscriminatamente, percependo l'assegno e lavorando allo stesso tempo in nero, non è più possibile tornare indietro per incappare nello stesso problema, e la riforma deve andare avanti per combattere questo fenomeno.

Però stiamo prendendo seriamente i diritti della sola categoria degli stagionali del settore turistico e termale, riconoscendola penalizzata rispetto alle altre, e sicuramente anche quest'anno come in quello passato cercheremo di tutelare i loro diritti.

Dicembre 2016: nessuna novità per gli stagionali

Sono passati diversi mesi dalla fatidica intervista alla Bellanova, ma ad ora tutte le promesse mantenute sulla tutela degli stagionali non sono state mantenute.

Per l'ennesima volta gli stagionali sembrano abbandonati a se stessi, essendo presi in giro dalla classe politica per l'ennesima volta. Chissà se in futuro arriverà la tanto attesa proroga per i lavoratori del settore turistico e termale.