Le ultime notizie Scuola ad oggi, venerdì 23 dicembre 2016, sono quelle relative alle polemiche per la fruizione del bonus da 500 euro sul celebre sito di vendita online amazon: già negli scorsi giorni si era parlato di anomalie ed inganni ma, a quanto sembra, qualcosa davvero non torna negli acquisti fatti dai docenti sul celebre portale convenzionato con il Ministero dell'Istruzione per la 'Carta del Docente'.
Ultime news scuola, venerdì 23 dicembre 2016: bonus 500 euro, ancora problemi con Amazon
La nuova denuncia viene pubblicata dal sito specializzato 'Tecnica della Scuola' ed è firmata da un docente, Raimondo Mercadante, il quale ha deciso di acquistare dei libri attraverso Amazon: dopo aver provveduto a generare i buoni spesa, come vuole la procedura, ed averli successivamente convertiti in buoni Amazon, il docente ha dovuto fare i conti con un'amara sorpresa.
Infatti, dopo aver speso 500 euro in diversi volumi di letteratura, storia ed arte, ha scoperto che il portale aveva detratto dalla sua carta di credito l'importo speso. Per quale motivo? Ebbene, i buoni spesa non erano serviti a nulla in quanto i libri non figuravano messi in vendita dal colosso di marketing americano, bensì da venditori terzi su Amazon Marketplace...insomma, una beffa con i fiocchi e controfiocchi per l'insegnante che parla, senza mezzi termini, di una truffa bella e buona.
Carta del Docente, attenzione a come e dove si spendono i buoni
La cosa strana è che non è stato specificato, da nessuna parte, quali possano essere i libri che i docenti possono acquistare e quelli che, invece, a detta di Amazon, non possono venire considerati come 'acquistabili' attraverso i buoni spesa della Carta del Docente, perchè venduti da terzi che, in ogni caso, si appoggiano ad Amazon...
Naturalmente, dopo l'amara scoperta, il docente ha contattato immediatamente Amazon che, a quanto sembra, non è in grado di restituire il denaro speso dall'insegnante: beffa nella beffa, il servizio clienti ha informato il docente di una residua disponibilità sui buoni che dovrà, comunque, essere spesa sempre e solo su Amazon...In buona sostanza, le 'fregature' continuano e sarebbe il caso che Amazon intervenisse con delle opportune precisazioni. Ovviamente il consiglio che ci sentiamo di dare ai docenti è quello di fare molta attenzione quando si procede con gli acquisti.