Si è svolto l'atteso incontro tra Miur e sindacati, che come oggetto ha avuto la mobilità 2017, il rinnovo del contratto e le deleghe della legge 107. Si è anche affrontata la necessità di un riordino del Testo Unico in modo da riequilibrare il rapporto tra la legge e il contratto, ma la questione verrà trattata approfonditamente più avanti. Cos'altro è emerso dalla discussione?
Deleghe legge 107 e mobilità 2017
Come anticipato nei giorni scorsi, le deleghe alla legge 107 potrebbero subire una proroga dal Miur di circa due mesi. Il cambio di governo ha avuto questo effetto.
Tra le deleghe attese, oltre la riforma 0-6, c'è quella sul reclutamento e la formazione. La prossima mobilità, un altro egli argomenti più caldi, potrebbe far spazio alle richieste sindacali su vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione e trasferimenti scuole. Il precedente Ministro si era aperto alla possibilità che i docenti potessero effettuare la mobilità 2017 mantenendo la titolarità su Scuola e potessero presentare domanda prima dello scadere dei tre anni previsti. Questa apertura è strettamente legata alla trasformazione delle cattedre di fatto in cattedre di diritto prevista dalla Legge di Stabilità, anche se il numero finale non è ancora noto.
Rinnovo contratto, il Miur parte dall'intesa raggiunta il 30 novembre
La Cisl scuola comunica che Valeria Fedeli intende proseguire la trattativa sul rinnovo del Contratto partendo dall’intesa del 30 novembre. L'intenzione del Miur, si è appreso durante l'incontro, è di emanare il prima possibile un atto di indirizzo per l'avvio della trattativa degli aumenti di stipendio.
Al momento, in base all'accordo ottenuto, l'aumento consiste in una media di 85 euro per dipendente pubblico che saranno assegnati per meritocrazia. Restano da definire i criteri da applicare per stabilire chi merita di più, definizione che deve essere presente nel contratto.
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