Le ultime notizie Scuola ad oggi, domenica 11 dicembre, riguardano il nuovo governo che prenderà forma nelle prossime ore: la sensazione è che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella possa davvero affidare l'incarico di Presidente del Consiglio all'attuale ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni.

Naturalmente, c'è molta curiosità per quella che sarà la nuova squadra di governo, anche se, come riportato dall'agenzia di informazione Ansa, le novità, rispetto al governo Renzi, non sarebbero poi tante, anzi. Il nuovo governo potrebbe addirittura essere ribattezzato Renzi-bis visto che diverse figure potrebbero venire confermate.

Ultime news scuola, domenica 11 dicembre: nuovo governo affidato a Paolo Gentiloni?

A cominciare dal ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, a cui verrà chiesto di portare a termine la questione legata ai decreti attuativi della riforma PA; anche il ministro Maria Elena Boschi dovrebbe essere confermata alle Riforme Costituzionali, così come il 'fedelissimo' Pier Carlo Padoan all'economia.Una delle poche novità sarebbe proprio rappresentata dal nuovo ministro dell'Istruzione, visto che sembra ormai scontato il 'siluramento' di Stefania Giannini. Chi andrebbe, dunque, ad occupare la poltrona del dicastero di Viale Trastevere? In caso di mandato affidato a Paolo Gentiloni, salgono prepotentemente le quotazioni di Francesca Puglisi, attuale responsabile scuola del Partito Democratico.

Nuovo ministro dell'Istruzione Francesca Puglisi? Salgono le quotazioni della responsabile scuola PD

Un nome che, certamente però, non sarebbe quello più adatto a modificare la legge 107 come da più parti viene chiesto, anche dal PD (vedi onorevole Francesco Boccia): non dimentichiamoci, infatti, che la senatrice Puglisi è sempre stata una accanita sostenitrice della chiamata diretta, difesa ad oltranza di fronte alle pesanti critiche che l'hanno accompagnata la scorsa estate, durante la sua prima applicazione.

E che dire degli ambiti territoriali o di quel famoso emendamento sulle assegnazioni provvisorio? C'è da sperare che lo 'sberlone' ricevuto dal voto del referendum costituzionale possa, in un certo qual modo, 'addolcire' la situazione, così che si possa finalmente rivedere alcuni aspetti della Buona Scuola che tanto hanno fatto arrabbiare (per non usare altri termini più 'decisi'...) docenti, Ata, studenti e genitori.