Dopo il passaggio alla Camera dei Deputati per il voto di fiducia il decreto Milleproroghe è stato convertito in legge. Con il decreto, sono stati approvati circa 96 emendamenti che porteranno a diverse proroghe nel settore pubblico: dal rinvio dei concorsi pubblici per l'amministrazione penitenziaria, alla proroga dei contratti a tempo determinato negli enti territoriali e alla proroga delle autorizzazioni per assumere nuovo personale nelle forze di polizia.
Proroga della Dis-Coll nel decreto
Sono questi i punti calienti che vengono affrontati nel decreto milleproroghe oltre alla proroga prevista per la Dis-Coll, ovvero, l'indennità di disoccupazione per i collaboratori occasionali.
Nel nuovo decreto che nei giorni scorsi ha ottenuto la fiducia dalla Camera viene dato spazio anche al rinvio della decorrenza dell'obbligo per comunicazione telematica all'Inail.
Nessuna novità sulle pensioni
Quanto al delicato argomento delle Pensioni, non ci saranno molte novità come si aspettavano numerosi lavoratori e pensionati. Stando ad alcune indiscrezioni, il decreto riconferma solo il pagamento dei trattamenti previdenziali il primo giorno bancabile del mese. Una novità introdotta nel 2015 e che viene riconfermata per tutto il 2017.
A nulla sono serviti gli emendamenti depositati dal deputato di Fratelli D'Italia Walter Rizzetto con lo scopo di prorogare il regime sperimentale donna fino al 2018 per consentire alle lavoratrici di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa dopo aver maturato almeno 57 anni di età anagrafica e 35 anni di versamenti contributivi accettando, però, un ricalcolo contributivo dell'assegno previdenziale.
Emendamenti che sono stai sin da subito respinti ma che, probabilmente apriranno nuovi dibattiti al fine di dare una risposta concreta a migliaia di lavoratrici.
Intanto, i sindacati continuano la loro battaglia al fine di estendere l'Ape sociale ad una platea più ampia di soggetti. Ad intervenire è stato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli: "Lavori edili, conduttori e personale viaggiante di treni, addetti ad attività di facchinaggio, infermieri e lavoratori che accudiscono persone non autosufficienti secondo noi, vanno inclusi nelle nuove norme", ha concluso.