A pochi giorni dalla pubblicazione della circolare Inps che ha reso operativa la possibilità di andare in pensione anticipata o di vecchiaia con il cumulo gratuito dei contributi, i lavoratori delle amministrazioni pubbliche dovranno valutare anche l'aspetto temporale legato alla percezione del TFR o TFS ovvero, in gergo, la "buonuscita".

Liquidazione della buonuscita dipendenti pubblici

La suddetta circolare Inps, infatti, oltre ai benefici del cumulo gratuito applicabile anche alle Pensioni di anzianità, chiarisce che il personale dipendente della Pubblica Amministrazione che cessa dal servizio ricorrendo a tale possibilità, avrà diritto alla liquidazione del trattamento di fine rapporto o di fine servizio non prima che siano trascorsi dodici mesi dal compimento dell'età anagrafica previsto per il pensionamento di vecchiaia.

Quindi chi utilizzerà il cumulo gratuito dei contributi, maturati in diverse gestioni, per accedere al pensionamento di vecchiaia, potrà vedersi liquidata la buonuscita decorsi i dodici mesi dal pensionamento; per chi, invece, maturerà la pensione anticipata, sempre ricorrendo al cumulo gratuito, la data di erogazione del proprio TFR o TFS potrebbe slittare addirittura di anni.

Facciamo un esempio pratico:

Esempio di differimento della liquidazione del tfr o tfs

Un dipendente statale che grazie alla nuova normativa riesce a cumulare 43 anni di contributi andrà in pensione, supponiamo a maggio del 2017, a quella data, però ha un'età anagrafica compiuta il 30 aprile 2017 di "soli" 63 anni; senza considerare l'aspetto legato all’adeguamento della speranza di vita, il nostro pensionato dell'esempio avrebbe i requisiti per andare in pensione di vecchiaia il 30 giugno 2021.

Da questa data (30 giugno 2021) decorrerà il termine di dodici mesi per avere diritto alla liquidazione della buonuscita, o quantomeno alla prima parte. Uno slittamento quindi non indifferente, parliamo, in questo caso, di cinque anni dal momento del pensionamento; termine che potrebbe ancora notevolmente aumentare nel caso di lavoratori che hanno iniziato la loro attività in giovanissima età e con una carriera discontinua.