Arrivano novità poco incoraggianti per i lavoratori precoci che chiedono da tempo quota 41 per tutti e chi aspetta di poter uscire dal mondo del lavoro grazie al prepensionamento o alla pensione anticipata. L'atteso incontro tra Governo e sindacati che era in programma ieri è infatti slittato alla settimana prossima. I precoci così dovranno attendere il prossimo venti marzo prima di sapere se dal confronto arriveranno novità soprattutto per quanto riguarda un nodo fondamentale per loro come l' allargamento della platea dei precoci che può usufruire della quota 41, visto i vincoli troppo restrittivi inseriti nella legge di bilancio.
Pensioni precoci e ultime novità: prossime tappe
Da quanto è stato comunicato ufficialmente le prossime date alle quali i lavoratori precoci dovranno guardare sono quella del 20 marzo, quando alle 15:00 verrà recuperato l'incontro slittato ieri e poi il 23 marzo, data in cui è atteso un ulteriore confronto su questioni tecniche. In questi prossimi confronti ci si attende risposte sui temi come l'aspettativa di vita, la valorizzazione delle carriere femminili,l'avvio dell' APE (dal 1 maggio 2017) e la fase 2 dedicata alle Pensioni dei giovani di oggi che con il sistema contributivo potrebbero avere problemi a ritrovarsi con un assegno dignitoso quando lasceranno il mondo del lavoro.
Ultime notizie Pensioni precoci, petizione per quota 41
Ricordiamo infine che sono molteplici le iniziative dei lavoratori precoci per ottenere la pensione a quota 41, tra queste anche una petizione rilanciata su change.org a favore del DDL857 elaborato da Damiano e fermo alla Camera da quattro anni. L'obbiettivo di questa petizione lanciata da Carmen Reitano è chiedere che la quota 41 valga per tutti indipendentemente dall'età anagrafica e che si possa uscire con i 62 anni +35 di contributi (come previsto dalla proposta di Damiano).
La petizione lanciata circa un mese fa ha già superato le 30mila firme e il prossimo obbiettivo è quello di arrivare a cinquantamila prima di presentarla al Ministro del lavoro, al Presidente del consiglio e al Presidente della Camera. Per fare questo i precoci stanno chiedendo anche l'aiuto dei giovani, chiedendo di firmare per aiutare il ricambio generazionale e garantire anche a loro un futuro. Noi come sempre vi aggiorneremo nei prossimi giorni, se volete potete cliccare segui in alto per non perdervi le prossime notizie.