Giorni di lavoro intenso in commissione lavoro sulle Pensioni, ultimissime notizie da Montecitorio indicano che è stato preso in considerazione il ddl Gnecchi al fine di far accedere all'uscita anticipata le quindicenni nate entro il 1952. Lo scopo è concedere la pensione a 64 anni quindi oltre due anni prima i requisiti generali. Il provvedimento è studiato per aggirare la legge Fornero e correggere la circolare dell'Inps numero 196/2016. I lavori in commissione riprenderanno lunedì 10 aprile. I comitati e le associazioni di categoria premono per una risoluzione breve del problema.

Vediamo ora nel dettaglio le novità sulle pensioni e il ddl Gnecchi.

Riforma pensioni, ultimissime notizie

Punto di partenza è il ddl presentato dall'onorevole Maria Luisa Gnecchi che richiede una correzione della circolare 196 del 2016 dell'inps riguardante il blocco che la legge Fornero ha instaurato. Motivazione dell'istanza è il valutare per la pensione anticipata i contributi da riscatto e figurativi per i soggetti che in data 28 dicembre 2011 non erano in regime di lavoro dipendente nel privato ed estendere il beneficio anche alle quindicenni.

Nel 2011 era stato concesso ai dipendenti privati il pensionamento a 64 anni a patto di aver raggiunto la quota 96 per gli uomini e 60 anni di età più 20 di contribuzione per le donne entro il fine dicembre 2012.

Ma l'inps aveva messo come requisito che al giorno della conversione in legge del provvedimento, gli interessati dovessero essere regolarmente dipendenti nel settore privato.

Si arriva alla circolare 196/2016 che dopo un aspro confronto tra Ministero del Lavoro e Inps concede la pensione anticipata, ma inserendo un altro paletto.

Per i lavoratori che al 28 dicembre 2011 non erano in corso di attività lavorativa privata l'istituto guidato da Boeri ha deciso di prendere in considerazione solo i contributi provenienti da attività lavorativa privata. I firmatari del decreto vogliono rimuovere quest'altra ultima penalizzazione.

Uscita a 64 anni, notizie

La seconda istanza dei firmatari riguarda la possibilità di includere nell'uscita anche le lavoratrici quindicenni nate nel 1952 e che entro fine 2012 hanno versato quindici anni di contributi invece che i canonici venti.

C'è un'incongruenza perché la circolare 16/2013 non vieta alle quindicenni di uscire in anticipo. A metà mese di aprile si saprà certamente di più riguardo la questione. Per continuare a seguire le pensioni, ultimissime notizie sull'uscita anticipata clicca 'Segui' in basso. I commenti nel riquadro social.