E' stato definito dal ministero dell'Istruzione di Valeria Fedeli il sistema per le assunzioni dei docenti precari, abilitati e non abilitati, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento e d'istituto e dai nuovi concorsi dei prossimi anni. Il provvedimento riguarda la formazione e le assunzioni, parte integrante dei decreti attuativi della Buona Scuola, attualmente attesi al Consiglio dei ministri del Governo Gentiloni. Priorità assoluta, nelle assunzioni a partire da settembre 2017, a chi ha vinto il concorso nella scuola 2016 e ai docenti appartenenti alle graduatorie a esaurimento (Gae).

Per entrambi gli elenchi continuerà a valere il criterio di immissione del 50 per cento di ogni graduatoria: in particolare, le Gae continueranno ad essere in vigore fino al totale azzeramento e, fino ad allora, contenderanno per la metà dei posti disponibili le immissioni in ruolo alle graduatorie di merito.

Scuola assunzioni 2017: quanti dalle Gae e concorso, vincitori e idonei?

L'iter delle assunzioni dei precari della scuola prevede che, al termine delle graduatorie di merito, vengano immessi in ruolo gli aspiranti docenti che siano risultati idonei all'ultimo concorso: per questi docenti l'assunzione dovrebbe avere inizio a partire dall'anno scolastico 2018/19. Vincitori di concorso e idonei dovrebbero assorbire il 100 per cento delle cattedre disponibili (percentuale, poi, destinata a scendere all'80 per cento nel biennio che parte dal 2020, al 60 per cento dal 2022, al 40 per cento dal 2024, al 30% dal 2026 e al 20% successivamente) nei due settembre del 2018 e 2019, fermo restando che i posti disponibili dovranno comunque andare al 50 per cento ai docenti delle Gae in caso di mancato azzeramento.

Le assunzioni dei vincitori dei nuovi concorsi nella scuola per laureati partiranno dal 2020/2021.

Immissioni in ruolo docenti scuola: quanti da concorsi, da Gae e dalle graduatorie d'istituto?

Proprio a partire dall'anno 2020/21, le assunzioni di docenti nella scuola, secondo quanto riportato da Italia Oggi, seguiranno queste proporzioni: ai vincitori dei nuovi concorsi nella scuola sarà assegnato il 100 per cento dei posti che rimarranno liberi dopo le immissioni in ruolo dei docenti precari provenienti dai concorsi riservati agli abilitati (la percentuale dovrebbe essere del 20% delle cattedre residue detraendo, però, il 50% dei posti destinati ai docenti Gae). La percentuale del 100% per i vincitori dei nuovi concorsi nella scuola scenderà al 60% nel 2021/2022, al 50 nel biennio dal 2022, al 40 dal 2024, al 30 dal 2026 e al 20 negli anni susseguenti.