La tanto attesa circolare esplicativa delle novità per il SIA, cioè il Sostegno all’Inclusione Attiva, è stata finalmente pubblicata dall’Inps. Dopo le modifiche ed i correttivi che ha apportato il Ministero del Lavoro lo scorso 16 marzo, ieri, 12 maggio, l’Inps ha emanato la circolare che recepisce in pieno queste modifiche. Con la circolare, inoltre, l’Inps modifica ed aggiorna il modello di domanda per accedere alla misura assistenziale. Ecco in sintesi cosa dice l’Istituto e cosa cambia in termini pratici per i soggetti che intendono avvalersi di questa possibilità.
Il nuovo SIA
L’Istituto fa sapere che cambiano i parametri di accesso al SIA, cioè alla misura di aiuto per famiglie e soggetti in stato di disagio economico, che fu introdotta a settembre del 2016. Il decreto del Ministero del Lavoro dello scorso marzo amplia la platea dei beneficiari della misura e l’Inps ne dà conferma, allegando alla circolare la copia del nuovo modulo di domanda. In caso di presenza nel nucleo familiare del richiedente di un soggetto non autosufficiente, cioè invalido o disabile, la soglia di reddito, a qualsiasi titolo percepito, cioè di natura previdenziale o assistenziale, oppure esente o meno fiscalmente, sale a un massimo di 900 euro al mese. Vengono esclusi dal computo del punteggio utile all’accesso il possesso o la proprietà di autoveicoli e motoveicoli.
Resta inteso che per l’accesso è necessario rispettare il punteggio minimo nel parametro multidimensionale del bisogno che, nello specifico, scende a 25 punti.
Cambiano gli importi?
La durata massima dell’incentivo inizialmente era prevista in 12 mesi. Il nuovo decreto, rinnovando la misura anche per il 2017, ne estende la durata, anche se vincolata a determinati fattori.
Infatti, coloro che termineranno di percepire il SIA richiesto lo scorso settembre, per rientrare di nuovo nella misura, dovranno attendere 6 mesi per presentare nuova istanza. Lo stesso vale per i soggetti che hanno visto revocare la misura inizialmente assegnata o che sono decaduti dalla fruizione. L’importo massimo erogabile sale a 480 euro, cioè 80 euro in più di quanto stabilito nella misura di settembre.
Il surplus di 80 euro però è appannaggio solo di famiglie composte da un solo genitore e da figli minorenni. Cambiano anche i periodi utili alla sottoscrizione del programma di inclusione personalizzato. La sottoscrizione resta obbligatoria per tutti i componenti della famiglia assistita e va fatta entro la fine del bimestre successivo a quello in cui si presenta la domanda. L’Inps, infine, certifica come non sarà necessario presentare nuova istanza per coloro che se la sono vista respingere. Per quanto riguarda le domande presentate entro il 29 aprile e respinte, l’Istituto provvederà a rivalutarle d’ufficio ed in base ai correttivi sopraggiunti con il nuovo decreto. Se una famiglia, si era vista respingere l’istanza perché non raggiungeva i 40 punti di valutazione multidimensionale del bisogno, adesso potrà rientrare se ne raggiunge 25.