Nuove proposte di modifica sono arrivate nei giorni scorsi in Parlamento nel bel mezzo dei lavori sui decreti attuativi inerenti alle nuove misure previdenziali per i quali si attende la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Entro questa settimana, infatti, la Commissione Lavoro alla Camera sarà chiamata ad esaminare le nuove richieste avanzate da parte degli esponenti del Partito Democratico.
Damiano chiede l'abbassamento dei requisiti per l'Ape Social
Si tratta di alcune proposta inserite nell'agenda politica del Pd che dovrebbero riguardare i potenziali beneficiari dell'ape Sociale e del meccanismo di Quota 41.
Di fondamentale importanza è l'emendamento presentato dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera cesare damiano riguardante l'abbassamento del requisito contributivo da 36 a 30 anni per accedere all'Ape Social. Una proposta che potrebbe essere valida per la maggioranza di lavoratori addetti alle mansioni particolarmente faticose che per garantirsi il sussidio di accompagnamento finanziato dallo Stato fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia dovranno maturare almeno 63 anni di età anagrafica e 36 anni di contributi effettivamente versati. Requisiti che, stando al parere dello stesso Cesare Damiano sono troppo alti e che dovrebbero essere abbassati al fine di facilitare l'accesso al beneficio.
A rischiare maggiormente sono i lavoratori appartenenti al comparto edile; per questo motivo l'ex ministro del Lavoro mira all'abbassamento della soglia contributiva per gli edili, per i conduttori di gru, peri conduttori di macchinari mobili e gli operai dell'industria estrattiva. Tali categorie, infatti, verrebbero maggiormente tutelati rispetto agli altri profili individuati dalla nuova Legge di Stabilità.
Ecco l'emendamento della Lega Nord
In Commissione Lavoro alla Camera anche la proposta riguardante l'estensione delle misure ai disoccupati a seguito di licenziamento che non hanno avuto la possibilità di usufruire degli ammortizzatori sociali e agli appartenenti al settore agricolo. Stando al parere del deputato del Partito Democratico occorrerebbe ampliare la platea dei beneficiari che potranno richiedere il meccanismo di Quota 41 e quindi lasciare il lavoro dopo aver maturato almeno 41 anni di contributi.
Anche la Lega Nord avrebbe presentato un emendamento affinché la certificazione del diritto al beneficio avvenga al momento della sottoscrizione del prestito previdenziale. Il Governo avrebbe già approvato la manovra correttiva ma spetterà adesso al Parlamento esaminare gli emendamenti e decidere sull'abbassamento dei requisiti contributivi previsti per l'accesso all'Ape Sociale.