Si sta svolgendo in questi giorni a Roma il XVIII Congresso nazionale confederale della CISL, questo giovedì 29 giugno fra gli interventi più attesi in plenaria vi è stato quello della segretaria generale della CGIL Susanna Camusso. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.

'Insieme diamo forza alla rappresentanza del lavoro'

Parlando di rapporti sindacali la Camusso ha detto: "Insieme possiamo dare voce al lavoro e dare forza alla rappresentanza, in un tempo in cui la disintermediazione pare essere l'unica risposta alla crisi e in cui la politica è troppo autoreferenziale.

Dobbiamo dare risposte alle diseguaglianze crescenti e alla mancanza di diritti, dando certezza alla contrattazione e ricostruendo dal basso una vera solidarietà". Un tema, quello dell'unità sindacale fra le maggiori forze confederali, che è stato ripreso con forza anche nell'intervento di Carmelo Barbagallo della UIL: due "assist" che sono stati colti positivamente da parte di Annamaria Furlan, la quale a sua volta ha auspicato maggiore collaborazione fra i tre sindacati.

'Aumento dell'età pensionabile sarebbe grande schiaffo: automatismi porterebbero a rottura coi lavoratori'

Significative sono state le riflessioni della Camusso sul tema delle Pensioni: "Siamo assolutamente contrari agli automatismi sull'aumento dell'età pensionabile, non erano questi gli impegni presi con il Governo che deve accelerare sulla 'fase 2' della riforma, dando seguito ai tavoli concordati".

Aggiungendo che "L’idea che possa aumentare l’età pensionabile sarebbe un gigantesco schiaffo alla piattaforma e potrebbe determinare una rottura difficile da colmare coi lavoratori. Abbiamo il dovere tutti di mettere in campo gli strumenti affinché nello scorcio che rimane di questa Legislatura si blocchino gli automatismi, che non vanno attuati, e piuttosto si comincino a dare risposte concrete alle prospettive del sistema previdenziale".

Sempre sullo stesso tema pensionistico la Camusso si è soffermata parlando con la stampa al di fuori della sala: "Tutti insieme abbiamo concordato sul fatto che la famosa 'fase 2', che dovrebbe essere alla sua conclusione, in realtà non è ancora riuscita a partire anche per il grande ritardo con cui il Governo ha attuato la 'fase 1'.

Al tempo stesso finora non è stata pronunciata nessuna parola chiara sul fatto che non si può contemporaneamente dire che si deve affrontare il tema della pensione per i giovani, dando risposte al loro ingresso nel lavoro, e far procedere con un automatismo all'aumento dell'età pensionabile. Gli automatismi vanno bloccati. Credo sia evidente che serve un atto rapido ed esplicito del Governo per dire che non ci sarà nessun automatismo di aumento dell'età pensionabile e che invece si apre la discussione davvero su quale sistema previdenziale vogliamo. Peraltro dell'aspettativa di vita avevamo parlato con chiarezza anche prima della 'fase 1', ad esempio per i lavori usuranti ma non solo, ed era sottinteso che dovesse essere un argomento anche per la fase 2".

'Serve politica alternativa a quella fatta finora sul lavoro'

A chi le ha chiesto una battuta sul fatto che questo sabato 1° luglio nasce un nuovo soggetto politico di centrosinistra, la Camusso ha risposto: "In questo paese avremmo bisogno di una politica che rimetta al centro il lavoro: una politica alternativa a quella che è stata fatta finora. Quindi noi con attenzione osserviamo tutto".

La Camusso ha invece glissato alla domanda di qualche giornalista che le chiedeva lumi sulla composizione della nuova segreteria nazionale della CGIL, nella quale secondo i beninformati dovrebbe entrare presto anche l'attuale segretario della FIOM Maurizio Landini.