All'indomani dell' "incidente parlamentare" che ha fatto sostanzialmente saltare l'accordo sulla legge elettorale, questo venerdì 9 giugno Matteo Renzi ha effettuato una diretta Facebook con la rubrica 'Ore Nove' sulla propria pagina ufficiale spiegando il proprio punto di vista su quello che è successo e su cosa succederà adesso. Ecco le parti salienti di quello che ha detto.
Renzi: 'Sulla legge elettorale M5S ha tradito, sono credibili come quando parlano di scie chimiche'
Il segretario del Pd ha spiegato che "Avevamo un accordo a quattro, poi la deputata di un partito (la forzista Biancofiore) ha presentato un emendamento e un altro partito (il M5S) lo ha votato, venendo meno a un accordo già fatto e votato in Commissione.
Abbiamo fatto ciò che era giusto fare per il Paese, ma il 5 Stelle ha tradito. Se si fa un patto e qualcuno non lo rispetta, questi è inaffidabile. I 5 Stelle sulla legge elettorale hanno mostrato la stessa inaffidabilità avuta sulle unioni civili e su tanti altri argomenti: hanno la stessa credibilità quando parlano legge elettorale rispetto a quando parlano di vaccini e scie chimiche. Molti di quelli che contestavano il tedesco e contestavano l'Italicum magari verranno a chiedere fra sei mesi un nuovo accordo".
Renzi ha anche specificato: "Sul Trentino Alto Adige peraltro ci sono decenni di regole internazionali e nazionali che difendono l'autonomia di quel territorio e nessuno può metterla in discussione per esigenze personali: non andremo mai contro alla SVP perché sono persone serie e perché ci sono accordi storici in tal senso con l'Austria".
Cosa succede adesso?
Che cosa succede adesso secondo Matteo Renzi? "Come ha detto bene la nostra deputata Giuditta Pini, si fa come nel gioco del nascondino: tana libera tutti, se a un certo punto qualcuno se ne va su un dettaglio come si fa a mantenerlo su tutti gli altri. Cosa bisogna fare ora? La legge elettorale già c'è, occorrono solo degli accorgimenti tecnici.
Dobbiamo evitare un 'fallo di reazione' come sarebbe una legge contro Grillo: lui ha tradito un patto con gli iscritti al proprio blog, non noi. Non regaliamo alle altre forze politiche il ruolo delle vittime in campagna elettorale. Noi abbiamo provato a fare il possibile, ora ci occupiamo delle cose importanti: nei 1000 giorni in cui sono stato Premier non dormivo pensando ai disoccupati, non certo pensando alla legge elettorale. Nei prossimi mesi ci occuperemo quindi di lavoro, di casa e di mamme. Lavoriamo per dare agli italiani stabilità e solidità".