Le ultime novità sulle Pensioni anticipate per lavoratori precoci, quota 41 e le altre categorie che vorrebbero uscire dal mondo del lavoro arrivano dalla conferenza stampa tenuta dal Presidente della commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, e da quello della Commissione Lavoro al Senato Maurizio Sacconi. I due esponenti, da tempo a favore di maggior flessibilità del sistema pensionistico, sono intervenuti in una conferenza congiunta per chiedere al Governo di eliminare l'aumento dell'età pensionabile dovuto dall'adeguamento dell'aspettativa di vita, che alzerà la soglia a 67 anni, come previsto dalla Legge Fornero del 2011.
Ultime novità pensione anticipata e precoci: Parlano Sacconi e Damiano contro l'aspettativa di vita
Il nodo della questione legata alla pensione anticipata è piuttosto semplice. Moltissimi lavoratori nel 2011 sono stati obbligati a rinviare l'uscita dal mondo del lavoro a causa della riforma Fornero, e ora che nel 2017 sono ad un passo dall'agognato traguardo il rischio è che tutto possa slittare ancora di un anno per via del prossimo adeguamento dell'età all'aspettativa di vita. Questo meccanismo, introdotto sempre dalla Legge Fornero è al centro di molte polemiche, e i due Presidenti Sacconi e Damiano nella conferenza stampa di ieri hanno chiesto al Governo e al Parlamento di sospendere la norma o la posticipi.
Ecco le dure parole contro la Fornero: "L'italia si caratterizza già ora per il primato globale dell'età di pensione. Fermo restando gli obiettivi di sostenibilità per il futuro, crediamo che un po' di buon senso aiuterebbe gli italiani a ritrovare fiducia nel sistema previdenziale". Ma come bloccare questo aumento, già previsto per il prossimo autunno e che porterebbe l'età pensionabile a 67 anni?
L'unico modo è una norma all'interno della prossima legge di Bilancio secondo quanto hanno suggerito ieri Damiano e Sacconi visto che i tempi sono molto stretti e non ci saranno altre finestre possibili per agire.
Pensioni anticipate e ultime novità precoci: età pensionabile a 70 anni nel 2050
Cesare Damiamo, parlando sulle Pensioni per precoci e per gli altri lavoratori ha poi lanciato l'allarme spiegando che questi adeguamenti biennali procedendo di questo passo porterebbero nel 2051 ad uscire dal lavoro a 70 anni.
Damiano spiega infine come non si possa mantenere questa norma e che il Governo ed il parlamento devono affrontare la situazione tramite "Una nuova normativa che impedisca il procedere di questa gradualità nel corso del tempo".
Intanto anche i sindacati sembrano confermare il loro appoggio, con Susanna Camusso che ha ribadito come questa questione vada affrontata il prima possibile e sia una cosa prioritaria da sistemare. La Camusso ha anche chiesto al Governo di fornire risposte che fino ad oggi non sono mai arrivate e ha sollecitato una maggior chiarezza da parte dell'esecutivo su questo punto. Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con il presidente della Commissione lavoro? Fatecelo sapere e se volete restare aggiornati con tutte le novità sulle pensioni anticipate e su quelle per i precoci cliccate segui in alto, noi continueremo a seguire tutto quello che accade anche in questa calda estate e vi riporteremo le notizie passo dopo passo.