Complessivamente sembra positivo, in via generale, il giudizio dei sindacati sulla riunione con l'esecutivo nell'ambito del tavolo di confronto sulla fase 2 della riforma Pensioni. I leader di Cgil, Cisl e Uil, le più rappresentative organizzazioni sindacali in Italia, a margine del confronto di ieri con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti hanno rilasciato diverse dichiarazioni in cui da una parte si vede il bicchiere mezzo pieno.

Pensioni, governo e sindacati verso un'intesa sulla fase 2 della riforma

Ma resta ancora da lavorare per raggiungere l'auspicata intesa così come avvenuto con la fase 1 che ha poi partorito gli interventi adesso in via di attuazione: dall'Ape social alla Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci, dalla mini proroga di Opzione donna all'ampliamento della platea dei beneficiari della no tax area pensionati e della quattordicesima previdenziale fino all'Anticipo pensionistico volontario che dovrebbe essere attivato, con notevole ritardo rispetto ai tempi previsti nella legge di Bilancio 2017, a partire dai primi giorni di settembre.

Secondo il segretario generale della Uil non si può più perdere tempo sul fronte previdenziale, bisogna inserire nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata e favorire donne e giovani.

Le dichiarazioni dei leader di Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro con Poletti

"È necessario - ha dettp Carmelo Barbagallo - dare una soluzione a tutti i temi che sono sul tappeto nel confronto col governo". Bisogna fare in fretta, secondo il dirigente sindacale, perché la discussione sulla nuova manovra economica e finanziaria è ormai alle porte. "Temiamo le scadenze imposte dalla legge di bilancio - ha sottolineato il leader della Uil - e dalla fine della legislatura".

Vede il bicchiere mezzo pieno il leader della Cgil Susanna Camusso, la prima a parlare di rischio rottura a proposito dell'aumento dell'età pensionabile su cui si è aperto un serrato confronto tra governo e sindacati. In ogni caso, "la notizia positiva - ha affermato il segretario generale del sindacato rosso - è che abbiamo definito un calendario impegnativo di appuntamenti e discussione".

Nelle prossime riunioni con l'esecutivo le parti sociali tenteranno di far valere le proprie ragioni e raggiungere un'intesa generale se possibile. I prossimi incontri, intanto, sono già stati fissati per il 30 e 31 agosto e per il 7 settembre.

Stilata la road map delle riunioni sulla previdenza: priorità donne e giovani

Anche per il segretario generale della Cisl è importante l'avere già messo nero su bianco un calendario di incontri tra governo e sindacati.

"Il fatto che ci siamo dati un calendario molto stringente - ha detto infatti Annamaria Furlan a margine dell'incontro con il ministro del Lavoro - testimonia la volontà di coerenza con l'intesa fatta. Lo spirito - ha sottolineato il leader della Cisl - mi sembra molto positivo". Anche per il ministro Giuliano Poletti l'avvio del confronto con i sindacati sulla fase due della riforma pensioni è stato "utile e positivo", ha detto ieri parlando con i giornalisti sui temi affrontati durante la riunione nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.