Un secco no al blocco (o al rinvio) dell'innalzamento dell'età pensionabile a partire dal 2019 per adeguarla alle speranze di vita così come prevede attualmente la legge Fornero, questa in sintesi la posizione espressa da diversi autorevoli esperti di lavoro e previdenza intervistati dall'agenzia di stampa Agi mentre impazza il dibattito sulla fase 2 della riforma Pensioni in vista della discussione della legge di Bilancio 2018.
Gli economisti ascoltati dall'Agi sono d'accordo nel sostenere che sarebbe sbagliato toccare il sistema previdenziale e quindi modificare la legge Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto in Parlamento dalla maggioranza di larghe intese.
Sull'età pensionabile esperti d'accordo con il Governo Gentiloni
L'appello al Governo Gentiloni, sull'età pensionabile, è quello di resistere di fronte alle pressioni delle organizzazioni sindacali e andare avanti per la propria strada come già in qualche modo annunciato dal viceministro dell'Economia e delle Finanze Enrico Morando. "Sono contrario - ha detto all'Agi Giuliano Cazzola - a bloccare l'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita e mi auguro che il governo - ha aggiunto l'economista - tenga duro".
Posizioni diametralmente opposte a quelle espresse dai sindacati ma anche dai presidenti delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, Cesare Damiano e Maurizio Sacconi. Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro. "L'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita - secondo il nuovo presidente del Cnel, Tiziano Treu - deve rimanere perché, a parte i costi, è un sistema - ha proseguito l'ex ministro del Lavoro e ed ex commissario dell'Inps - che vale in tutta Europa ormai e che - ha sottolineato - non può essere modificato".
Ichino, Treu e Cazzola: esecutivo non ceda a pressing dei sindacati
Questa la posizione del presidente del Cnel che il Governo Renzi ha proposto invano di abolire con il referendum costituzionale.
C'è chi va oltre ed elogia il meccanismo dell'aumento dell'età pensionabile in base alle speranze di vita, "è una delle cose più importanti - secondo il giuslavorista Pietro Ichino - che l'Italia possa vantare nell'ultimo quarto di secolo. Giuliano Cazzola, Tiziano Treu e Pietro Ichino sono d'accordo invece sugli incentivi per le pensioni complementari, tutti e tre gli esperti di lavoro e previdenza valutano interessante la proposta dello svincolo della Rita dall'Anticipo pensionistico per favorire l'accesso tramite la detassazione. Queste le proposte di Ichino, Cazzola e Treu mentre s'infiamma il dibattito sulla seconda parte di riforma pensioni, la cosiddetta fase 2, su cui prosegue il confronto tra l'esecutivo e le parti sociali che, come annunciato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti torneranno a riunirsi il 5, il 7 e il 13 di settembre.