Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, mercoledì 16 agosto 2017, sono relative alla lotta dei lavoratori precoci contro la Legge Fornero e alle precisazioni di Orietta Armiliato in merito all'Ape volontaria e ad Opzione Donna.
Pensioni, notizie oggi 16 agosto 2017: attesa per rapporto Istat su PIL secondo trimestre
Nonostante l'attività politica sia attualmente ferma, non mancano le notizie in tema riforma Pensioni. Per la giornata di oggi, mercoledì 16 agosto, è atteso il rapporto Istat riguardante la stima preliminare del Pil relativo al secondo trimestre 2017.
Di quale importanza potrebbe essere questo dato in relazione al tema pensioni? Ebbene, ricordiamo che alla stesura del Def, ad aprile, la stima della crescita del Prodotto Interno Lordo fu pari all'1,1 per cento: nel caso in cui l'incremento del Pil dovesse risultare intorno allo 0,4 per cento (le previsioni parlano di un risultato di questo genere), allora è facile ipotizzare che, a fine anno, si arrivi ad una crescita dell'1,3-1,4 per cento.
Se il dato, quindi, verrà confermato, il Governo potrà avere a propria disposizione un paio di miliardi in più per la prossima Legge di Bilancio: le risorse aggiuntive potranno essere impiegate, così, per sostenere gli interventi previdenziali.
Ultime notizie pensioni ad oggi 16 agosto 2017 su Opzione Donna e precoci: 'Non molliamo, cambieremo Legge Fornero'
I lavoratori precoci, intanto, continuano la loro battaglia per sostenere la cancellazione della Legge Fornero. A questo proposito, il Coordinatore Comitato Veneto Livio Trentin sottolinea come i numeri parlino chiaro: 'Siamo tanti e molto presto avremo la matita elettorale in mano, siamo gli stessi che lo scorso dicembre 2016 hanno fatto fuori il referendum costituzionale'.
Trentin non ha idea di quanto possa essere il valore politico dei precoci ma sostiene che nessun partito o schieramento politico si potrà concedere il lusso di fare a meno dei precoci. 'Noi non molliamo perché siamo abituati a lavorare in modo onesto e in modo onesto cambieremo la Legge Fornero'.
Sui temi Ape Volontaria e Opzione Donna, Orietta Armiliato del CODS (Comitato Opzione Donna Social) ha fatto alcune precisazioni: 'Non facciamoci riempire la testa di numeri sbagliati, anche perché questi sedicenti economisti ne hanno già messe in giro abbastanza di bufale: per quanto riguarda Opzione Donna si potrà accedere alla misura con 57 anni e sette mesi di età.
Occorre, però, tenere presente che bisognerà aspettare un anno prima di poter beneficiare dell'assegno mensile, anno in cui si potrà avere la facoltà di lavorare o meno: comunque, l'assegno si potrà ricevere a 58 anni e sette mesi: rispetto ad Opzione Donna, la differenza, rispetto ai 63 anni, è di circa 4 anni e non 6'.
Attenzione a non distorcere questi concetti, sottolinea la Armiliato, e attenzione a chi continua a contrapporre le due misure (Ape volontaria e Opzione Donna) quando l'una è basata su concetti estranei all'altra e quando l'una non andrebbe ad escludere l'altra.
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