E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’atteso bando di concorso Magistratura 2018 che prevede l’assunzione di 320 magistrati ordinari. Si tratta, per il Ministero della Giustizia, del quinto bando di reclutamento pubblicato negli ultimi tre anni che hanno permesso di rafforzare gli uffici giudiziari con 1.030 assunzioni, se si calcolano solo gli ultimi tre concorsi.
Vediamo di seguito quali sono i principali requisiti necessari per partecipare alle prove di selezione e le modalità per l’invio della domanda di partecipazione, la cui scadenza è fissata per il prossimo 5 ottobre 2017.
Bando di concorso Magistratura, i requisiti per fare domanda
Possono fare domanda per il concorso in Magistratura tutti i cittadini italiani aventi il pieno esercizio dei diritti civili, con condotta incensurabile, fisicamente idonei e che non siano stati precedentemente dichiarati non idonei al concorso per tre volte.
Oltre a questi requisiti di base, è poi necessario il possesso di determinati titoli di studio o di servizio:
- laurea in giurisprudenza;
- laureati in giurisprudenza con dottorato di ricerca in materie giuridiche;
- docenti universitari in materie giuridiche;
- magistrati onorari;
- abilitati all’esercizio della professione forense;
- procuratori dello Stato;
- magistrati contabili e amministrativi.
Come fare domanda per il concorso in Magistratura 2018
La domanda per partecipare al concorso in Magistratura può essere inoltrata, entro il 5 ottobre, esclusivamente in modalità telematica, previa registrazione al sito del Ministero della Giustizia.
Una volta effettuata la registrazione, sarà disponibile il modello di domanda che bisognerà compilare, stampare nel formato pdf che verrà automaticamente generato e firmare in modo da poterla scansionare ed inviare. La procedura di invio della domanda si completerà con la ricezione, all’indirizzo e-mail indicato, di un codice identificativo con il quale si potrà accedere alle prove scritte.
Le prove di esame del concorso
Le selezioni per il concorso in Magistratura saranno affidate a due prove d’esame, una scritta ed una orale, che si svolgeranno secondo le seguenti modalità:
- Prova scritta. I candidati dovranno cimentarsi in tre elaborati aventi per argomento il diritto penale, civile ed amministrativo. Per ognuna delle prove ci saranno a disposizione otto ore di tempo;
- Prova orale. Saranno ammessi solo i candidati che avranno ottenuto, in ognuana delle tre prove scritte, una valutazione di almeno 12/20. Le materie oggetto del colloquio saranno, oltre a quelli della prova scritta: elementi di diritto romano, diritto comunitario, procedura penale e civile, diritto commerciale, costituzionale e del lavoro.
Il calendario di svolgimento delle prove scritte sarà pubblicato sullo stesso sito del Ministero della Giustizia e sulla Gazzetta Ufficiale del 12 dicembre 2017.