Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, martedì 26 settembre 2017, sono relative ai possibili interventi previdenziali da inserire nella prossima Legge di Bilancio 2018: ci occuperemo, inoltre, della polemica riguardante l'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019.
Pensioni 2017, notizie oggi 26 settembre: Ape Sociale donne, possibile apertura del Governo
L'approvazione della nota di aggiornamento del DEF (Documento di Economia e Finanza) non ha portato novità in merito alla possibilità che possa essere modificato l'attuale sistema pensionistico.
Tuttavia, sembra rimanere un piccolo spiraglio di trattativa tra Governo e sindacati. Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Repubblica', non c'è da essere ottimisti in merito all'aumento dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019: l'orientamento dell'esecutivo sembra essere ormai questo. In ogni caso, non è ancora tramontata la speranza di poter vedere l'approvazione di alcuni interventi, come quello relativo alle donne: infatti, come auspicato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, si potrebbe andare incontro allo sconto contributivo a beneficio delle lavoratrici quantificato in 4-6 mesi per ciascun figlio sino ad un massimo di due anni e soddisfacendo requisiti particolari.
Il Governo, dunque, potrebbe dire di sì alla richiesta sindacale a condizione di una diminuzione degli sconti contributivi proposti dalle parti sociali (un anno per ogni figlio sino ad un massimo di quattro anni): in più, nella nuova misura, non sarebbero coinvolte tutte le lavoratrici, un aspetto sul quale dobbiamo attenderci uno scontro particolarmente duro.
Pensioni, novità oggi 26 settembre: Proietti, UIL 'dove sono finiti 5 miliardi di euro?'
Sindacati nuovamente all'attacco sul blocco dell'aumento dell'età pensionabile in relazione alla speranza di vita. Nel corso di un incontro tenutosi a Bologna, con la presenza delle tre sigle maggiori, il segretario nazionale della Uil, Domenico Proietti, ha sottolineato come il Governo possa ma soprattutto debba cambiare idea: 'La spesa in Italia per le Pensioni è all'11 per cento, mezzo punto in meno rispetto alla Germania e addirittura un punto in meno della Francia'.
Proietti ha rimarcato il fatto che l'Italia abbia fatto un'enorme operazione di cassa sulle pensioni e non solamente per effetto della Legge Fornero: facendo un calcolo delle risorse accantonate, come quelle non spese per gli esodati, il segretario Uil stima 5 miliardi di euro. 'Erano stanziati per la previdenza, dove sono andati a finire?' si chiede il leader del sindacato che ha proseguito sottolineando come sia inconcepibile aumentare ancora l'età pensionabile, se consideriamo che la Germania arriverà a quota 67 anni solamente nel 2030.
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