Una buona notizia, un'altra meno per i lavoratori che attendevano la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'Ape volontaria. Il decreto è approdato nella giornata di ieri in Gazzetta, diventando dunque ufficiale, con l'entrata in vigore a partire da oggi mercoledì 18 ottobre. Posso allora già inviare la domanda oggi? La risposta è negativa. Si tratta, in ogni caso, di un primo passo verso l'entrata a pieno regime della forma volontaria di anticipo pensionistico che va ad affiancarsi all'Ape sociale, la quota 41 e la nuova Ape donna, di cui abbiamo parlato di recente elencando i requisiti e le novità in materia di pensione anticipata per le lavoratrici.
I requisiti non cambiano
Per accedere all'Ape volontaria il lavoratore dovrà aver compiuto 63 anni ed avere almeno 20 anni di contributi. Nessuna sorpresa rispetto a quelli che erano state le anticipazioni sui requisiti del nuovo prestito pensionistico. Rispetto all'Ape social, tutti i lavoratori potranno accedervi: dai lavoratori dipendenti agli autonomi, anche chi è iscritto alla gestione separata dell'Inps. Per tale motivo la pubblicazione del decreto, firmato dal primo ministro Paolo Gentiloni ad inizio settembre, in GU era attesa da settimane da migliaia di lavoratori.
I soggetti che possono richiedere l'Ape volontaria sono coloro che hanno maturato i requisiti tra il 1° maggio 2017 e il 18 ottobre, data che segna l'entrata in vigore del provvedimento.
Ciò conferma la retroattività del prestito. Su tale aspetto vi erano per la verità pochi dubbi, viste le numerose rassicurazioni offerte dai rappresentanti del governo nei mesi precedenti, fra cui lo stesso Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, finito nel mirino dei lavoratori dopo il commento sul capitolo previdenziale inerente la priorità o meno nel contesto della nuova manovra finanziaria.
Mancano ancora gli accordi sulle convenzioni
Prima che le domande dei lavoratori possano partire ufficialmente però rimangono da trovare gli accordi con Abi e Ania, vale a dire il mondo bancario e assicurativo italiano, che giocano un ruolo fondamentale nel prestito pensionistico volontario. Da una parte infatti va calcolato il tasso da applicare sulla rata del prestito, dall'altra parte rimangono da limare i dettagli sulla polizza assicurativa da sottoscrivere affinché, in caso di morte del pensionato durante l'erogazione del prestito, la pensione possa ugualmente essere continuata a versata.
Così come da decreto, le convenzioni dovranno essere pubblicate entro 30 giorni in Gazzetta Ufficiale. Soltanto dopo la loro pubblicazione partirà ufficialmente l'Ape volontaria. I lavoratori possono già scaricare gli allegati inseriti nel sito della GU, in modo da poter aver in mano il modello di domanda da inviare all'Inps per presentare la loro richiesta di prepensionamento attraverso il nuovo strumento di flessibilità pensionistico studiato dal governo e facente parte la fase 1 della discussione sul capitolo previdenziale lo scorso anno con i sindacati. Resta da vedere se saranno confermate o meno le indiscrezioni dello slittamento dell'Ape volontaria al 2018.