Come di consueto vi aggiorniamo anche oggi 19 ottobre con le novità dell'ultima ora sulle Pensioni anticipate e per lavoratori precoci. In questo articolo parleremo del nuovo scontro tra INPS e parlamento sull'aspettativa di vita e della petizione per quota 41 per tutti che su change.org è vicina a raggiungere le quarantamila firme. Inoltre segnaliamo che il provvedimento chiamato ape volontaria è arrivato finalmente in Gazzetta ufficiale nella giornata di ieri. L'Iter per rendere la norma ufficiale è però ancora lungo e con ogni probabilità si dovrà aspettare ancora diversi mesi.

Ultime notizie Pensioni anticipate: scontro INPS- Parlamento su ADV e ultima ora

Sul tema delle pensioni anticipate, è tornato a parlare Tito Boeri, presidente dell' Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e ha focalizzato la sua attenzione sul delicato tema dell'innalzamento dell'età pensionistica a causa dell'adeguamento all'aumento dell'aspettativa di vita. Boeri ha difeso questa misura spiegando che è utile per mantenerei i conti equilibrati e ha dichiarato "Sempre che a qualcuno non venga la sciagurata idea di intervenire. Invito quelli che parlano di cifre a documentarsi maggiormente". Dal parlamento è arrivata prontamente la risposta di Cesare Damiano che in una nota ha risposto: "Suggeriremmo, a quelli che ‘fanno’ le cifre, di documentarsi meglio, anche perché altrimenti, come dimostrano i fatti, l’altalena dei numeri impedisce al Parlamento di svolgere correttamente il proprio lavoro" con riferimento ai numeri che riguardano gli Esodati.

Pensioni precoci e ultime notizie per quota 41: raccolta firme a 39mila

Intanto come ci è stato segnalato sulla pagina facebook 'Ultime Pensioni' in queste ore si è superato il numero di 39mila firme raccolte dalla petizione su change.org per andare in pensione con 41 anni di contributi e per discutere subito il DDL 857 fermo ormai da 4 anni alla Camera.

Poche ore fa Carmen Reitano, fondatore della raccolta ha aggiornato su change.org la petizione spiegando che: "Sono passati otto mesi dal momento del lancio di questa petizione; un modo per ricordare ai nostri governanti che abbiamo diritto ad andare in pensione e che il nostro diritto è stato violato più volte.C'è bisogno ora di una accelerata perchè questo Governo ci ha fatto capire che non mollerà mai la presa dal loro bancomat preferito e quindi prima raggiungiamo le 50mila firme prima le consegneremo e prima potremo dire 'Abbiamo provato a cambiare le cose' oppure 'Siamo riusciti a cambiare le cose'.

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