Ecco come di consueto il nostro articolo che fa il punto sulle Pensioni anticipate ad oggi 13 novembre 2017. Le notizie dell'ultima ora sull'argomento riguardano l'ultimo incontro di oggi tra Governo e Sindacati con il quale si proverà a raggiungere un'accordo in merito al dossier delle pensioni. Punti chiave restano l'adeguamento dell'età pensionistica in relazione all'innalzamento dell'aspettativa di vita e la proroga dell'APE Social fino al 2019. Vediamo allora la proposta del Governo che in queste ore sarà vagliata dai sindacati e gli scenari possibili.

Ultime novità Pensioni anticipate oggi 13 novembre 2017: incontro Governo- Sindacati, la proposta

L' ultima offerta del Governo per migliorare la situazione pensionistica è quella di cercare di salvare circa 25-30mila lavoratori all'anno dall'aumento dell'età pensionabile a 67 anni. Per farlo è pronta l'estensione dell'APE Social fino al 2019 e potrebbe arrivare un "ammorbidimento dei requisiti necessari. I lavori che verranno esentati dall'aumento a 67 anni restano i 15 indicati nell'ultimo incontro di giovedì scorso, ossia gli 11 già presenti attualmente per l'APE Social più l'aggiunta di marittimi, addetti alla pesca, operai agricoli e siderurgici. Inoltre dovrebbero esser allentati i requisiti necessari che passeranno dai 36 anni di contributi a 30 versati e e 7 anni sugli ultimi 10 (anziché 6 su 7) di impiego in una occupazione gravosa.

Questo allentamento dei requisiti dovrebbe portare così ad alzare il numero dei lavoratori coinvolti raddoppiando quasi i 15mila che erano stati previsti inizialmente. Stando alle ultime novità quindi l'innalzamento dell'età pensionistica per chi fa lavori gravosi verrebbe così bloccato fino al 2026. La proposta potrebbe non soddisfare completamente i sindacati, ma sono passi avanti rispetto a quanto inizialmente il Governo aveva messo sul piatto, e la sensazione è che difficilmente si potrà ottenere di più nell'ultimo incontro di oggi.

Pensione anticipata 2017 ultim'ora: sindacati non soddisfatti

Le ultime dichiarazioni che abbiamo dai sindacati manifestano ancora la non sufficienza delle proposte lanciate dal Governo. Proietti della Uil ha spiegato che "«E’ un altro piccolo passo avanti, ma ancora non basta". I sindacati vorrebbero infatti anche allargare di più la platea degli esentati e ottenere interventi sui giovani e le donne. Ghiselli della CGIL conferma l'insoddisfazione: "Il giudizio è negativo e le aperture del tutto insufficienti".

Nel pomeriggio avverrà il vertice con Gentiloni e le delegazioni al completo e in serata avremo un quadro definitivo su quanto accadrà. Vi invitiamo quindi a continuare a seguirci e cliccare segui in alto per esser sempre aggiornati!