Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 24 novembre vedono protagonista il Parlamento, con l'arrivo al Senato dell'emendamento alla Manovra 2018 riguardante il pacchetto di misure delineato al tavolo tecnico con i sindacati. Le aule parlamentari diventano quindi protagoniste del confronto, tanto che anche la Cgil ha avviato i primi contatti con i diversi gruppi parlamentari.
Nel frattempo dalla Commissione Europea arriva una lettera nella quale si chiede all'Italia di mantenere in essere le riforme che hanno reso sostenibili i conti pubblici. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni e LdB2018: arriva l'emendamento del Governo
Dopo il confronto con i sindacati si concretizzano le misure decise dal Governo in merito alla flessibilizzazione del comparto previdenziale. Sull'aspettativa di vita si delinea infatti una sterilizzazione dello scatto di cinque mensilità dal 2019 per circa 14600 lavoratori, suddivisi all'interno di 15 categorie di attività gravose.
Dal 2021 sarà inoltre fissato uno scatto massimo biennale di tre mesi, mentre il calcolo terrà conto della media della speranza di vita nel biennio rispetto ai due anni precedenti. In questo modo, sarà possibile assorbire un'eventuale riduzione del parametro, cosa che oggi non risulta applicabile.
Pensioni anticipate e APE sociale: verso estensione della misura
Per quanto concerne invece le pensioni anticipate tramite APE sociale, il Governo ha deciso un'apertura alla proroga del provvedimento. Si tratta di un'eventualità che rimane però strettamente connessa con i possibili risparmi che saranno accumulati nel 2017. Al momento ancora non è possibile conoscere quanta parte del budget verrà utilizzata, visto che il riesame di molte domande è ancora al vaglio dell'Inps, mentre resta ancora possibile inoltrare in seconda istanza la richiesta di pensionamento anticipato entro il 30 novembre 2017.
La Cgil inizia il confronto con i gruppi parlamentari sulla Manovra 2018
"Oggi sono stato a Venezia ad una bella e grande assemblea con i nostri pensionati per discutere tutti insieme di quello che sta succedendo sulle pensioni". Lo afferma il Segretario nazionale Spi - Cgil Ivan Pedretti, facendo il punto della situazione in merito alle ultime novità sul comparto. "Ci siamo confrontati e abbiamo chiesto a Cesare Damiano, che era con noi, di impegnarsi a migliorare in Parlamento le proposte del governo. Come sapete la Cgil ha deciso di manifestare in 5 piazze il prossimo 2 dicembre", ha proseguito il sindacalista. "Noi, come sempre, ci saremo e non faremo mancare la nostra numerosa presenza", concludendo sulla necessità di mantenere l'unità sindacale.
Dalla Commissione Europea una nuova lettera sulla tenuta dei conti
Nonostante le notizie sul comparto previdenziale si siano moltiplicate nelle ultime ore, il quadro non è ancora completo. Anche dagli organismi internazionali guardano infatti con attenzione a quanto sta avvenendo in Italia. Attraverso l'invio di una nuova lettera indirizzata al Ministro dell'Economia Padoan, Dombrovskis e Moscovici hanno chiesto all'esecutivo di confermare l'impegno verso la sostenibilità del debito pubblico nel lungo termine, mantenendo in essere "le importanti riforme di bilancio strutturali". Il riferimento va ovviamente alla Manovra Fornero. Non si è fatta attendere però la risposta dei sindacati. "'L'Europa stia tranquilla: il nostro sistema previdenziale è assolutamente sostenibile.
Piuttosto, visto che sono così attenti agli equilibri tra gli Stati si preoccupino di chiedere al nostro Paese di separare la previdenza dall’assistenza”, ha evidenziato il Segretario nazionale UIL Carmelo Barbagallo, ricordando che se si prende come riferimento la sola spesa pensionistica, l'Italia appare tra i Paesi più virtuosi, con un peso che conta appena l'11% del Prodotto interno lordo.
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