"Il Governo sta dando delle elemosine a poche migliaia di persone, fregandosene di 60 milioni di italiani", lo ha dichiarato il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini mostrando ancora il suo interesso verso un tema così delicato come quello riguardante le Pensioni.

Salvini appoggerà la Cgil il 2 dicembre

Dopo che il Governo avrebbe proposto l'esenzione alla Quota 67 solo per le 15 categorie di lavori usuranti e gravose individuate dalla precedente Legge di Stabilità, infatti, il Leader del Carroccio sembrerebbe ancora di più convinto ad appoggiare i sindacati nella manifestazione che si terrà in piazza il 2 dicembre.

Una proposta che non ha convinto neanche il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e che ha spinto la stessa sindacalista a confermare la mobilitazione.

Salvini potrebbe tornare sulla Quota 100

"Siamo pronti a scendere in piazza con chiunque pur di difendere i diritti dei lavoratori e dei pensionati mentre altri fanno beghe a sinistra che mi interessano poco", così il leader della Lega Nord avrebbe espresso la sua volontà di manifestare per correre in aiuto a quei lavoratori che si sono visti penalizzare dalla precedente Riforma Fornero. Non è escluso che a margine della manifestazione lo stesso Salvini potrebbe ritornare sull'uscita flessibile con Quota 100 ovvero, dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica accompagnati dai 40 anni di versamenti contributivi.

Per i lavoratori precoci, invece, potrebbe mettere in tavolo la Quota 40 che consisterebbe nell'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 40 anni di contribuzione indipendentemente dall'età anagrafica. Si tratta di due proposte condivise da molti gruppi politici ma che sarebbero state sin da subito archiviate.

Secondo quanto riportato da "Sussidiario", il Leader del Carroccio, non avrebbe condiviso pienamente l'ipotesi lanciata alcune settimane fa dal Governo Gentiloni visto che assicurerebbe lo stop all'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita solo per circa 4.600 lavoratori, mentre i rimanenti verrebbero ancora una volta esclusi.

Lo stesso Salvini, infatti, avrebbe definito l'ipotesi una 'proposta truffa' sulle pensioni che penalizza gran parte dei lavoratori. Per questo motivo si è detto pronto a manifestare con la Cgil. "La Lega è pronta a scendere in piazza e se l'obiettivo comune è la giustizia sociale, nessun problema a manifestare insieme alla Cgil", ha concluso il segretario della Lega Nord.