Dopo lo svolgimento delle prove scritte, tenutasi a metà dello scorso dicembre, le commissioni delle varie Corti d'Appello impiegheranno alcuni mesi prima di rendere i noti i risultati. Tutti gli aspiranti avvocati, dunque, dovranno attendere la prossima primavera-estate 2018 prima di conoscere l'esito dei propri esami: nel frattempo, i candidati dovranno impiegare questi mesi d'attesa preparandosi per la prova orale.

Come stabilito dal bando ufficiale, infatti, l'esame orale sarà suddiviso in tre fasi: nella prima ci si soffermerà su commenti e riflessioni relative alle tracce che il candidato ha scelto e sviluppato durante le prove scritte; la seconda verterà su un'interrogazione relativa a cinque materie a scelta dell'esaminato; la terza riguarderà l'aspetto deontologico, quindi i diritti e i doveri dell'avvocato.

La scelta delle materie

Come già anticipato, la fase principale dell'esame orale riguarda l'interrogazione sulle cinque materie che il candidato ha preventivamente scelto: tra queste cinque materie è obbligatorio portare una delle due procedure, civile o penale.

Le altre materie tra le quali il candidato può scegliere sono:

  • Diritto Costituzionale: si tratta di quella branca del diritto che studia ciò che è oggetto di disciplina da parte della Costituzione, dagli atti alla giurisprudenza costituzionale;
  • Diritto Civile: è sicuramente uno dei settori più vasti del diritto e ricomprende tutte quelle norme che regolano i rapporti fra soggetti privati;
  • Diritto Commerciale: in questa branca del diritto rientra la disciplina dei contratti tra operatori economici e tra questi ultimi e i soggetti privati, nonchè tutta la disciplina normativa relativa alle attività societarie;
  • Diritto del Lavoro: di esso fanno parte tutte le tematiche legate ai rapporti di lavoro;
  • Diritto Penale: cioè la branca del diritto relativa alla disciplina dei reati e alle conseguenze da essi derivanti;
  • Diritto Amministrativo: tale settore ricomprende tutte le norme che regolano le attività della Pubblica Amministrazione, nonchè il rapporto tra i poteri pubblici e i soggetti privati;
  • Diritto Tributario: è quella branca del diritto finanziario avente ad oggetto la disciplina dei tributi;
  • Diritto Internazionale: si tratta di quell'area che studia i rapporti tra gli ordinamenti giuridici di Stati differenti;
  • Diritto Ecclesiastico: esso studia e disciplina i rapporti intercorrenti tra lo Stato e la Chiesa, o più generalmente tra lo Stato e le Confessioni religiose;
  • Diritto Comunitario: è quella branca del diritto che riguarda la normativa dell'Unione Europea.

La scelta delle cinque materie da presentare all'orale è a discrezione del candidato: solitamente questa scelta avviene sulla base del tipo di praticantato che il candidato ha svolto durante la pratica e che ha avuto modo di approfondire in modo più completo.