Il movimento 5 stelle continua la sua battaglia sul tema previdenziale. Difatti, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha illustrato il suo programma elettorale in vista delle elezioni politiche previste per il prossimo 4 marzo 2018. Si tratta di numerosi interventi che andrebbero fatti per completare la ristrutturazione del sistema previdenziale italiano.

Di Maio mira alla cancellazione della Fornero

In primo luogo, andrebbe abolita la precedente Riforma Fornero che, secondo lo stesso Di Maio, costituirebbe un importante passo per risolvere le problematiche legate alla previdenza.

Come il centrodestra, anche il Movimento 5 Stelle starebbe lavorando su due ipotesi che garantirebbero una maggiore flessibilità in uscita: Quota 100, il meccanismo che consentirebbe a migliaia di lavoratori di lasciare in anticipo l'attività lavorativa al raggiungimento di almeno 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione effettiva a condizione, quindi, che la somma dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva sia uguale a 100.

Ecco il programma dei 5 Stelle

L'altra ipotesi, invece, riguarderebbe il pensionamento dei lavoratori precoci per i quali è prevista l'uscita dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica. Lo stesso Di Maio avrebbe illustrato il suo documento programmatico articolato in venti punti che secondo i pentastellati potrebbero cambiare in meglio l'economia dell'intero paese.

Nel programma dei 5 Stelle, anche la proroga dell'Opzione Donna che finora è stato lasciato nel dimenticatoio a causa dell'insufficienza di risorse finanziarie. L'idea, infatti, mirerebbe ad un'ulteriore proroga del regime sperimentale che consentirebbe alle lavoratrici di lasciare il lavoro a partire dai 57 anni accettando il ricalcolo contributivo dell'assegno previdenziale.

Spazio anche ai lavori usuranti per i quali è previsto l'ampliamento della platea rispetto alle 15 categorie individuate dalla Legge di Stabilità 2017. Altro punto fondamentale è la cosiddetta staffetta generazionale che consentirebbe lo sblocco del turn over e darebbe la possibilità ai giovani di entrare nel mondo del lavoro.

Il presupposto per il Movimento 5 Stelle, però, resta sempre la cancellazione della Riforma Fornero; cosa che non viene condivisa dalla maggioranza Dem, visto che andrebbe a creare un buco nel bilancio pubblico e le risorse finanziarie sono insufficienti per un'operazione del genere.