Si avvicinano le elezioni politiche previste per il 4 marzo e i vari partiti hanno illustrato le loro proposte in materia previdenziale: dall'Ape Sociale, all'opzione contributivo donna, alla Quota 41 e alla quota 100. Sono queste le proposte che al momento sono inserite nelle agende politiche dei vari partiti.
La Lega Nord guidata da Matteo Salvini, infatti, mirerebbe all'eliminazione della precedente Riforma Fornero anche se l'ipotesi non sarebbe condivisa da parte delle altre forze politiche visto che, l'operazione potrebbe danneggiare i conti pubblici.
Accanto a questa ipotesi, però, il Leader del Carroccio avrebbe deciso di affiancare anche la possibilità di intervenire per rendere più agevole l'uscita dal mondo lavorativo: si tratta dell'introduzione del meccanismo di Quota 100 e dell'estensione della Quota 41 a tutti i lavoratori. Ipotesi che al momento sembrerebbero le più gettonate e sarebbero condivise anche dal Movimento 5 Stelle; difatti, il candidato premier Luigi Di Maio avrebbe annunciato più volte la necessità di mandare in pensione coloro che hanno maturato 41 anni di versamenti contributivi. Per lo stesso Di Maio sarebbe necessario anche prorogare il regime contributivo donna e il reddito di cittadinanza oltre l'abolizione dei vitalizi concessi ai parlamentari.
Per il Pd occorre rendere strutturale l'Ape Sociale
Su un altro fronte, però, sembrerebbe schierato il Partito Democratico che vorrebbe continuare con gli interventi già contenuti nelle precedenti Leggi di Stabilità: rendere strutturale l'Ape Sociale e far decollare l'Ape volontario oltre a tutelare la categoria dei lavoratori precoci e l'aumento delle quattordicesime.
Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano avrebbe poi reso nota la sua volontà di intervenire con una nona misura di salvaguardia per risolvere definitivamente il problema degli esodati. Ipotesi che sarebbero condivise anche da Liberi e Uguali guidato da Pietro Grasso visto che anche lui mirerebbe alla revisione della Riforma Fornero.
ma non alla sua totale cancellazione, oltre al riconoscimento dei periodi di maternità alle lavoratrici ai fini previdenziali e alla stabilizzazione dell'opzione donna.
Aumento delle pensioni minime lanciato da Forza Italia
Cosa assai diversa per Forza Italia e Fratelli d'Italia che pur facendo parte della stessa coalizione non sostengono l'ipotesi di cancellazione della Legge Fornero lanciata da Salvini mirando soprattutto all'incremento dei trattamenti minimi. "Può essere migliorata, ma bisogna comunque pensare ai giovani. Il miglio sistema pensionistico è quello uguale per tutte le generazioni", ha spiegato il leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.