Lo scenario che riguarda il mondo del lavoro in Italia non è dei più promettenti. Basti pensare che proprio nel corso della giornata di ieri è giunta notizia che verranno tolti 1.000 posti alle superiori fra personale docente e personale ATA, che verranno riassegnati alla scuola dell'infanzia. Ma i partiti che hanno ottenuto la maggioranza dei voti si trovano a fare i conti con le promesse fatte in campagna elettorale. Infatti sia il Movimento 5 Stelle che la Lega Nord hanno espresso la propria volontà di abolire la legge Fornero, che aveva innalzato l'età pensionistica.

La ministra ha affermato che è impossibile abolire la propria legge, vediamo il perché.

Perché è impossibile abolirla?

La Fornero afferma che senza la sua riforma le spese che lo stato sarebbe stato costretto a versare per le Pensioni, il monte spese previdenziale sarebbe arrivato al 20% del Pil (Prodotto Interno Lordo) nel 2020, ovvero fra meno di due anni. Il presidente dell'Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), ha affermato che l'abolizione della Legge Fornero aumenterebbe il debito pensionistico aggiuntivo di circa 90 miliardi. La Fornero ha dichiarato durante un'intervista fatta al Sole 24 Ore che ora più che mai è necessario mantenere l'assetto attuale, poiché sia la transizione demografica che il debito pubblico non ci permettono di accollarci nuove spese.

In compenso la ministra è decisa a portare avanti iniziativi come l'Ape, che andrebbe ad attaccare le pensioni più elevate. La ministra ha sottolineato che non vedrebbe l'intervento su questa categoria di pensioni come un prelievo fiscale forzoso, bensì come "un'opera di pacificazione nazionale". Ma cosa rispondono i partiti che hanno promesso l'abolizione della Legge Fornero sulle pensioni?

La risposta dei partiti

La Lega Nord continua a combattere per l'abolizione della legge sulle pensioni. Anche la senatrice Sanatché del partito politico Fratelli d'Italia ha affermato che appena verrà formato il governo, sarà un governo che manterrà le promesse e che sarà l'artefice di un patto stipulato fra le generazioni mediante l'abolizione della Legge Fornero.

Ma queste non sono le uniche novità che arrivano riguardo alle pensioni, poiché in parlamento è stata esposta la volontà di ampliare la categoria "Lavori Usuranti" dove non si vogliono inserire i docenti. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie dal mondo del lavoro. A voi i commenti.