Le ultime novità sulla riforma delle Pensioni al 22 marzo 2018 arrivano dalle dure critiche mosse da Umberto Bossi, il ‘Senatur’ della Lega, ai leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, e della Lega, Matteo Salvini. Per Bossi i due sarebbero uguali e con le ‘mani bucate’. Vediamo nel dettaglio le dichiarazioni rilasciate ai cronisti dinanzi a Palazzo Madama, parole che sicuramente non cadranno nel vuoto e con buona probabilità daranno adito alla risposta dei diretti interessati.

Pensioni 2018, Bossi duro contro Salvini e di Maio: ‘mani bucate’

Giudizio netto e aspro quello che Umberto Bossi ha rilasciato nei confronti dei due leader più discussi nel post elezioni: per il Senatur, come riportato da vari organi di stampa nazionali, Salvini e Di Maio sarebbero uguali, entrambi, sebbene non riescano a trovare un accordo, peccano di ‘mani bucate’. Per Bossi, infatti, la metafora risiederebbe nelle promesse elettorali fatte, che si rivolgevano in primis ai pensionandi sulla possibile abolizione dell’impianto della Legge Fornero. Promesse di difficile realizzazione, in quanto, dice Bossi, entrambi non hanno compreso che i soldi prima si devono fare e poi si possono spendere.

Come a dire che non essendoci risorse, a dimostrazione anche da quanto detto recentemente dal FMI sulla spesa pensionistica già alta, sarà difficile mantenere quanto promesso ai pensionati. Poi sferra l’attacco finale rivolgendosi a Salvini: “Ha guardato qual era la categoria più numerosa: i pensionati. E facendo la battaglia contro la legge Fornero a favore dei pensionati ha beccato un sacco di voti”.

Riforma pensioni e promesse elettorali: abolizione Fornero

Effettivamente chi ha votato per il M5S o per la Lega, questo è evidente dai commenti rilasciati dai lavoratori sui gruppi facebook che si occupano di pensioni, è stato proprio per vedere abolita la tanto odiata Riforma Fornero. I lavoratori continuano a sperare nelle promesse fatte dai due partiti e sperano che i due leader possano trovare la quadra per unirsi e salire al Governo.

I lavoratori confidano nella Quota 41 per tutti e nella Quota 100, le donne nella prosecuzione dell’Opzione Donna. Rimarranno tutti con un pugno di mosche o, se l’intesa fosse raggiunta, M5S e Lega riusciranno a mantenere le promesse fatte? Cosa ne pensate delle ultime dichiarazioni di Umberto Bossi? Cosa auspichereste voi dal nuovo Governo e quale sperate si insidi alla guida del Paese?