Le ultime novità sulle pensioni anticipate 2018 non sono delle migliori per tutti quei lavoratori che ambivano alla formazione di un nuovo Governo che in campagna elettorale aveva assicurato l’abolizione o una sostanziale revisione della Fornero. Di Maio ieri ha presentato il contratto di Governo alla tedesca che dovrà sottoscrivere chi deciderà di seguirli alla guida del Paese, ma nei 10 punti non si fa cenno alla riforma previdenziale.
L’aver tolto un punto che accomunava Lega e M5S e che vedeva contrario il Pd, favorevole a modifiche più mirate e non all’abolizione tout court della stessa, può voler dire solo una cosa, a detta del giornalista Ilario Lombardo de La Stampa: che il MoVimento 5 Stelle ha teso la mano verso il Partito Democratico.
Addio quota 100 e 41?
Riforma pensioni 2018, che fine hanno fatto le promesse elettorali?
Sui social i lavoratori non credono a questo cambio di facciata sulle Pensioni messo in atto dal Movimento 5 Stelle. Il fatto che ieri Di Maio abbia ribadito di essere soddisfatto dei '10 punti per la rinascita dell’Italia', fa sospettare ancor più. Infatti all’interno della sintesi di programma stilata dal professor Giacinto della Cananea si parla di fisco, di famiglie, di contrasto alla povertà, di giustizia, di infrastrutture e di tutela dell’ambiente, ma non si menziona la modifica alla riforma pensioni. Nessun cenno sulle eventuali quota 41 e 100, misure di pensione anticipata tanto osannate in campagna elettorale.
I cittadini usano termini forti sui social: vi è chi parla di tradimento degli elettori, e chi già avverte il Movimento, che se mai si tornasse al voto, perderebbero parte dell’elettorato che si sposterebbe verso Salvini, coerente con il suo motto ‘aboliamo la riforma Fornero’.
Pensioni 2018, che ne sarà della riforma Fornero?
Vi è già chi teme che dopo i moniti del Fondo monetario internazionale e della Bce il rischio è che nulla si possa fare per non minare la sostenibilità finanziaria del sistema. Chi teme addirittura che si possa toccare la legge, peggiorandola. I pensionandi son molto scettici e non vedono l’ora che un Governo si formi per comprendere chi effettivamente manterrà le promesse elettorali fatte.
Al momento stando così le cose anche le modifiche alla Fornero come la quota 41 per tutti o la quota 100 sembrano più lontane, dal momento che non rientrerebbero tra le 10 priorità del futuro Governo.