L'Atac, azienda romana dei trasporti pubblici, non sta passando un bel momento. Recentemente ha dovuto fronteggiare anche episodi spiacevoli, come l'improvviso incendio di alcuni autobus. Tali episodi hanno messo in pericolo l'incolumità dei passeggeri e non solo. A denunciare il pessimo stato delle vetture aziendali è stata recentemente Micaela Quintavalle, meglio conosciuta come la 'pasionaria' di Atac. La Quintavalle è una dipendente dell'azienda dei trasporti capitolina e fondatrice di Cambia-Menti, sindacato a cui appartengono molti macchinisti e autisti.

Cambia-Menti, nel 2016, ha supportato la campagna elettorale di Virginia Raggi, quindi 'strizza l'occhio' al M5S.

Sospensione, la premessa di un probabile licenziamento

Dopo tante battaglie e denunce, Micaela Quintavalle ha ricevuto una lunga lettera dall'Atac, in cui si annuncia la sua sospensione dal lavoro: una missiva che rappresenta la premessa di un probabile licenziamento. La sindacalista ha messo in evidenza le carenze e le condizioni precarie delle vetture dell'Atac anche durante un'intervista alle Iene. Tali denunce, a quanto pare, non sono state gradite dall'Agenzia per il trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma. Una decisione, quella dell'Atac, che ha lasciato di stucco la Quintavalle.

L'esortazione della Quintavalle a votare Virginia Raggi

Una doccia gelata per la 'pasionaria' dell'Atac, proprio la donna che nel 2016 aveva invitato gli appartenenti al sindacato, mediante un messaggio vocale, a votare Virginia Raggi, Marcello De Vito e il M5S. Adesso Micaela potrebbe ricevere anche il benservito. La sospensione disposta dall'Atac è stata annunciata dalla stessa Quintavalle su Facebook.

La sindacalista, in lacrime, ha detto: 'Nemmeno il Pd si era permesso'.

Percorso in salita per la segretaria nazionale di Cambia-Menti. Ora, per lei, si profila una lunga battaglia legale contro l'azienda del trasporto pubblico capitolino. Nel corso dell'intervista rilasciata alle Iene, la Quintavalle aveva espresso la sua opinione sul fenomeno del cosiddetto 'flambus', ovvero l'improvvisa esplosione e incendio delle vetture aziendali.

Secondo Micaela, che durante l'intervista non si è mai qualificata come sindacalista, il problema non è tanto l'età delle vetture dell'Atac ma la scarsa manutenzione. La dipendente dell'Atac aveva inviato foto e video, ritraenti il monitor di una vettura aziendale, all'inviato delle Iene. Quei contenuti multimediali hanno attestato la presenza di numerose spie accese, tra cui quella dei freni. 'Si tratta di un guasto gravissimo', ha asserito la Quintavalle, secondo cui in tal modo si mette seriamente a repentaglio l'incolumità dei passeggeri e dei motociclisti.