Il 30 giugno prossimo scadono i contratti a tempo determinato per il personale della Scuola. La scadenza è molto importante per supplenti e precari che dal giorno dopo, cioè dal 1° luglio potranno presentare domanda di disoccupazione all’Inps. Infatti dopo la scadenza dell’incarico, tutti questi lavoratori a termine potranno presentare domanda all’Inps. Anche per questi lavoratori dunque è possibile percepire la Naspi, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego che con l’ultimo Governo Renzi è diventato il sussidio unico per chi perde involontariamente il lavoro.

Vediamo cosa c’è da sapere e come bisogna fare per completare la pratica senza errori.

La disoccupazione indennizzata

La domanda può essere presentata da quanti hanno l’incarico in scadenza il 30 giugno. Anche per questi lavoratori pubblici, come accade per gli altri, la Naspi decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro e pertanto dal giorno 8 luglio. La domanda si può presentare dal 1° luglio se si utilizza il canale telematico, con credenziali di accesso e pin anche se è domenica. Per evitare di perderne il diritto, va presentata entro il 6 settembre poiché la scadenza è fissata a 68 giorni dalla data di perdita del lavoro.

Oltre alla perdita involontaria del lavoro, i richiedenti devono aver versato almeno 13 settimane di contributi previdenziali nel quadriennio precedente il 2018 (dal 2014 al 2017). Inoltre bisogna aver lavorato per almeno 30 giornate nei 12 mesi precedenti, cioè dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018. La misura dal punto di vista deglii importi è identica alla generalità degli altri lavoratori, cioè si percepisce il 75% della retribuzione media utile ai fini previdenziali ottenuta nel quadriennio precedente. L’importo comunque non può essere superiore a 1.300 euro al mese. Bisogna sapere inoltre che dal 4° mese di fruizione dell’indennità, la stessa si riduce del 3% progressivo al mese.

L’istanza

Il personale che il 30 giugno ha terminato l’incarico potrà presentare istanza senza andare prima all’ufficio di collocamento per rendere la Did, la dichiarazione di immediata disponibilità che serve per presentare la domanda. La presentazione della domanda di Naspi, che sia stata presentata on line tramite le proprie credenziali di accesso ai servizi Inps, o tramite patronato, equivale ad aver presentato la Did. Questa però andrà convalidata perché i richiedenti hanno l’obbligo successivo alla presentazione della domanda, di sottoscrivere il patto di servizio presso il proprio Ufficio di Collocamento. In caso di mancata presentazione ai centro per l’impiego nei 15 giorni previsti, sarà il centro stesso a convocare il richiedente la Naspi per redigere e far sottoscrivere il patto di servizio.