Emergono novità sull'azione del nuovo Governo Conte e del neo-ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti in vista della risoluzione del caos delle maestre diplomate magistrale della Scuola dell'Infanzia e primaria escluse dalle graduatorie a esaurimento (GaE) ed a rischio di licenziamento (per quelle già assunte in ruolo) in applicazione della sentenza del Consiglio di Stato di dicembre 2017. Il Miur starebbe valutando l'adozione di un Decreto legge come provvedimento necessario a garantire le regolari operazioni di avvio dell'anno scolastico 2018/2019.

Ma le novità inserite nel decreto riguarderanno le modalità di assunzione delle maestre di scuola che comprenderanno graduatorie e concorsi ad hoc.

Diplomati magistrale scuola: probabile licenziamento maestre ed esclusione GaE

Secondo quanto riporta il quotidiano Italia Oggi, il nuovo gabinetto del ministero dell'Istruzione starebbe lavorando al decreto legge da varare entro il prossimo 11 luglio, giorno nel quale è previsto un pacchetto di sentenze presumibilmente sfavorevoli alle maestre assunte con riserva perché senza titolo di laurea abilitante per l'insegnamento. A rischiare il licenziamento sono fino a settemila maestre: questo esito è dato quasi per scontato considerando l'adeguamento dei giudici alla sentenza del Consiglio di Stato del dicembre scorso che ha sancito il valore non abilitante del diploma magistrale ai fini dell'insegnamento.

Tuttavia, il licenziamento potrebbe provocare il caos delle cattedre lasciate libere dalle maestre licenziate, con problemi di copertura delle cattedre lasciate vacanti nelle scuole, soprattutto in quelle delle regioni del Nord. Secondo quanto risulta al quotidiano economico, il Miur potrebbe correre ai ripari prevedendo una nuova fase transitoria delle maestre e dei maestri diplomati magistrale, similmente a quanto previsto nella precedente legislatura per i docenti precari delle graduatorie di Istituto inseriti nella seconda e nella terza fascia.

Scuola Infanzia e primaria: ipotesi concorsi e graduatorie ad hoc

In altre parole, alla fase transitoria accederebbero le maestre estromesse dalla graduatorie a esaurimento (GaE) attraverso il superamento di una prova selettiva. Ma l'esito positivo della prova stessa farebbe accedere gli aspiranti maestri al percorso di abilitazione Fit che, in questo caso, prevederebbe la frequenza di uno solo dei tre anni.

Naturalmente lo schema del superamento della prova selettiva prevederebbe una graduatoria ad hoc nella quale sarebbero inseriti sia i maestri con diploma magistrale che gli aspiranti insegnanti che abbiano la laurea in Scienze della formazione primaria.