Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 10 agosto 2018 vedono arrivare riscontri tranquillizzanti dal Governo in merito al bonus da 80 euro ed al blocco degli aumenti sull'IVA, ma allo stesso tempo resta ancora da decidere quali saranno gli effettivi interventi sulla flessibilizzazione del comparto previdenziale. Se da un lato viene confermato l'arrivo di nuovi provvedimenti con la prossima legge di bilancio, dall'altro se ne lega la portata ai vincoli di spesa.

Nel frattempo dall'opposizione si criticano le ultime prese di posizione dell'esecutivo, prospettando una manovra lacrime e sangue. Mentre dal CODS si torna ad evidenziare l'importanza del riconoscimento dei lavori di cura.

Il Governo tranquillizza: nessun taglio sulle 80 euro e no ad aumenti dell'IVA

Nella giornata di ieri dal Governo sono arrivate dichiarazioni tranquillizzanti rispetto alle indiscrezioni che sono circolate nelle ultime ore. "Il Governo non pensa di togliere gli 80,00 euro e non vuole aumentare l'IVA", ha assicurato il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Secondo il Vice Premier, l'esecutivo sarebbe al lavoro sul programma di Governo pertanto sono da escludere altre tipologie d'intervento.

Una presa di posizione che in realtà aveva già visto esprimersi in modo simile Palazzo Chigi.

Tria: allo studio il dossier degli interventi, ma con il vincolo della spesa

Sulle pensioni il Ministro dell'Economia Giovanni Tria ha spiegato che la discussione interna al Governo non ha ancora maturato decisioni definitive, anche se nuovi interventi potranno essere già visti con la prossima legge di bilancio 2019. Rispondendo alle domande di un'intervista rilasciata per il Sole 24 Ore, l'economista ha spiegato che "la mancata citazione non significa l’abbandono del dossier. Stiamo studiando anche gli interventi previdenziali", ma resta "il vincolo che non incidano in modo troppo pesante sulla curva della spesa a medio e lungo termine".

Gasparri (Forza Italia): altro che riforma delle pensioni, Manovra lacrime e sangue

Il Senatore Maurizio Gasparri punta il dito contro il Governo in carica e la preparazione della legge di bilancio 2019, che anticipa come una Manovra "lacrime e sangue". Secondo l'esponente di Forza Italia, "c'è il serio rischio che per molti generi aumenti l'Iva. Spariscono per tutti gli italiani detrazioni fiscali. Volano via gli 80 euro. C'è insomma in vista una stangata". Il Parlamentare ha quindi avvertito gli italiani sul rischio che il contratto di Governo sia diventato "carta straccia", Motivo per il quale Gasparri annuncia lo strenuo contrasto che verrà messo in atto dal proprio partito.

D'Uva (M5S): il prossimo mese il taglio degli assegni d'oro

Dal Movimento 5 Stelle arriva una nuova conferma circa il taglio degli assegni d'oro previsto per il prossime mese, che riguarderà secondo le prime stime almeno 158mila pensioni. In questo modo, "risparmieremo mezzo miliardo di euro all'anno, che useremo per alzare le pensioni minime e sociali". Lo afferma il Capogruppo dei 5S alla Camera Francesco D'Uva, evidenziando che "da settembre va via un privilegio e restituiamo un diritto. Basta pensioni d'oro".

Armiliato (CODS): lavori di cura passo in avanti per l'affermazione di pari diritti

Dal Comitato Opzione Donna Social si torna a ricordare l'importanza dei lavori di cura per "poter fare un passo avanti verso l’affermazione di diritti paritari ossia senza discriminazioni di nessuna natura".

L'amministratrice riconosce che non possono esistere misure a costo zero, ma afferma anche di sapere che "le donne sono quelle che più degli altri lavoratori hanno subito un danno con l’avvento di norme, senz’altro necessarie, ma estremamente penalizzanti per loro in primis. Dunque il danno, almeno in minima parte, in questo modo sarebbe riconosciuto perché non si può certo dire che sarebbe sanato ma, almeno, ridotto". D'altra parte, Armiliato ricorda che la stessa proposta è stata già prevista all'interno degli accordi siglati in precedenza con il Governo attraverso la piattaforma sindacale. "Siamo certe che questo governo vorrà, democraticamente e ascoltando le rappresentanze dei lavoratori, dare il via alla trattazione degli elementi contenuti nel testo di cui sopra quanto prima possibile", ha concluso la rappresentante delle lavoratrici.

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