Chi riuscirà ad andare in pensione con le nuove misure studiate dal Governo M5s-Lega? Questo e molto altro si chiedono i lavoratori su Facebook attraverso i vari gruppi social. Ad alcuni interrogativi pare in parte aver risposto indirettamente Claudio Durigon (Lega) presente alla giornata studio tenutasi a Roma sabato 20 ottobre, dal titolo: ‘“Mettere in/sicurezza lo Stato sociale”.

Pensioni 2019, cosa è emerso dall'incontro?

Durante questa occasione, insieme a molti politici di spicco, l’onorevole Claudio Durigon ha detto chiaramente quali saranno le misure che porteranno a smontare piano piano la legge Fornero.

La sintesi dell’intervento del sottosegretario al lavoro leghista è stata postata dall'onorevole Anna Giacobbe, sul suo profilo facebook, attraverso un post pubblicato al termine della giornata di studio. L’onorevole era infatti presente all'evento ed ha preso parte alla discussione insieme a Damiano, Nannicini, Gribaudo e molti altri. Ecco quanto riferisce (circa le misure che il Governo metterà in campo per raggiungere lo smantellamento della Riforma Fornero) e le sue considerazioni al riguardo.

Così Giacobbe: “Oggi il sottosegretario al Lavoro della Lega, Claudio Durigon, ci ha spiegato che”, poi elenca i vari step, che qui sintetizziamo: verrà smontato l’effetto della Fornero che ha tarpato le ali al mercato del lavoro, si darà uno scossone al sistema previdenziale, grazie a circa 6 miliardi; quasi 400 mila persone riusciranno ad uscire prima dal mercato del lavoro.

Sicuramente in Ldb 2019 troverà spazio la quota 100, il meccanismo che prevede di accedere alla quiescenza senza penalità aggiuntiva una volta compiuti 62 anni d’età e 38 di contributi, probabilmente la misura sarà soggetta al meccanismo delle finestre a cadenze trimestrali al fine di non sovraccaricare di domande l’Inps, si prevede anche il divieto di cumulare reddito da Pensioni e lavoro per chi opta per quota 100.

Pensioni e previdenza: quali altre misure vi saranno in LdB 2019?

Oltre a quota 100, stop all'aspettativa di vita per anticipate e opzione donna certe (stando alle parole di Durigon, riportate nel post di Giacobbe) parrebbe esserci anche lo stop del meccanismo che regola l'aumento dell'età pensionabile in base all'aumento dell'aspettativa di vita per le pensioni anticipate e il prosieguo di opzione donna (sebbene siano cambiati i requisiti di accesso, stessi contributi ma un anno in più anagrafico da maturare entro il 31/12/2018).

Anna Giacobbe (dopo aver elencato quanto il sottosegretario al Ministero del lavoro assicura esserci nella prossima Legge di Bilancio 2019) si dice però perplessa circa la fattibilità delle misure annunciate. Il problema sta sempre nelle risorse troppo scarse per poter accontentare tutti: “Peccato che per fare tutte quelle cose lì di miliardi ce ne vorrebbero ben di più”.