In tema Pensioni, in primo piano le principali misure adottate dal Governo nel campo previdenziale ed inserite nella Legge di Bilancio 2019. Quasi 500mila lavoratori potranno andare in pensione con Quota 100. Proroga di un biennio per quanto riguarda Opzione Donna e di un anno per l'Ape Social. Taglio alle pensioni d'oro con ricalcolo degli assegni con importo superiore ai 4500 euro. Infine, reddito e pensioni di cittadinanza, come ampiamente sollecitato dal Movimento Cinque Stelle.
Quota 100, Durigon: 'Niente penalizzazioni', probabili 4 finestre di uscita pensionistica
In merito a Quota 100, il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon, ha rassicurato la platea dei futuri pensionandi, affermando che non saranno previste penalizzazioni per chi usufruirà della nuova misura di pensionamento anticipato con il doppio vincolo dei 62 anni di età anagrafica associati ai 38 anni di contributi. Come riporta il quotidiano economico 'Italia Oggi', Durigon ha precisato, tuttavia, che il Governo sta valutando l'ipotesi di introdurre il divieto (per uno o due anni) di cumulo dell'assegno con altra tipologia di reddito da lavoro. L'esponente della Lega ha parlato di accettazione di prestazioni entro il limite dei cinquemila euro all'anno.
Come già vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi, viene confermata l'ipotesi delle quattro 'finestre' per Quota 100, in modo da dare la possibilità all'Inps di 'spalmare' l'ingente lavoro atteso a partire dal prossimo mese di febbraio (indicato come start per la nuova misura Quota 100). Durigon ha affermato che le finestre saranno presumibilmente quattro.
Torna Opzione Donna per il prossimo biennio, Ape Social per tutto il 2019
Per il prossimo biennio 2019/2020, torna anche la misura previdenziale a favore delle lavoratrici, vale a dire Opzione Donna. Le donne con 58 anni di età (come lavoratrici dipendenti) e 59 (come autonome) con 35 anni di contributi potranno accedere alla pensione accettando, però, il sistema di calcolo contributivo integrale.
L'Ape Social, poi, godrà di un anno di proroga: contrariamente a quanto si pensava, infatti, l'anticipo pensionistico varato dal Governo Gentiloni non andrà in 'pensione' a fine anno, bensì verrà prorogato a tutto il 2019, mantenendo gli stessi requisiti sin qui applicati.
Pensioni d'oro, Durigon: 'Ridare equità al sistema previdenziale'
Come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, nella Legge di Bilancio 2019 è stato incluso anche il provvedimento riguardante il cosiddetto taglio alle pensioni d'oro: fermo restando il tetto dei 4500 euro mensili, il metodo di ricalcolo delle pensioni dovrebbe subire delle modifiche. Non essere, cioè, legato all'età anagrafica, bensì agli anni di contributi versati. Durigon ha parlato di provvedimento che ha come obiettivo quello di ridare equità al sistema previdenziale.