Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 24 dicembre 2018 vedono emergere la soddisfazione del Governo per la Manovra in corso di approvazione ed i nuovi provvedimenti di welfare, tra cui la quota 100 ed il Reddito di cittadinanza. Mentre dai sindacati e dall'opposizione continua una forte critica rispetto alla natura della legge di bilancio ed alle relative coperture. Infine, dal CODS si continua a seguire l'iter parlamentare pur evidenziando la difficoltà di avviare le tutele promesse per le donne rispetto alle coperture stanziate.
Salvini: 'Fatto più in 6 mesi che in 6 anni'
Dall'esecutivo continua ad emergere soddisfazione per l'impostazione della nuova legge di bilancio 2019 e per i provvedimenti di welfare e previdenza inseriti al suo interno. Secondo il ministro dell'Interno Matteo Salvini "in 6 mesi abbiamo fatto più noi che altri chiacchieroni in 6 anni, sono stati 6 mesi entusiasmanti". Il vice premier ha quindi spiegato di "non aver fatto miracoli", ma di aver portato avanti un'azione "coerente e di parola". In merito alle ultime concitate vicende politiche, l'esponente leghista ha quindi spiegato di essere "contento di aver fatto le tre di notte per dare agli italiani dei fatti, lavoro vero".
Cgil, Cisl e Uil pronte alla mobilitazione
Dalle parti sociali arriva però una severa critica alla nuova legge di bilancio, considerata all'interno di una nota congiunta come "sbagliata, miope, recessiva" perché si "taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio". Secondo i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, si rende quindi necessario prepararsi ad una nuova mobilitazione che si concretizzerà già nel prossimo mese di gennaio in una "grande manifestazione". Si prevede quindi una forte opposizione alla Manovra che "per le modalità della sua approvazione rappresenta una grave lesione alla democrazia parlamentare".
Di Maio: 'A febbraio/marzo Quota 100 e reddito di cittadinanza a marzo'
Nel frattempo anche il ministro del Lavoro Luigi Di Maio è intervenuto per commentare l'evoluzione del dibattito parlamentare sulla finanziaria. "Stanotte ero in Senato dove è passata la manovra del popolo. Viene massacrata da coloro che in tutti questi anni ci hanno tolto diritti" - ha spiegato attraverso un video pubblicato sul proprio profilo Facebook. Mentre in merito ai provvedimenti di riforma in avvio, l'esponente pentastellato ha ricordato che "da febbraio/marzo parte quota 100, partiranno le pensioni minime, le pensioni di cittadinanza e le pensioni di invalidità che si alzano a 780 euro". In merito ai tempi di discussione e approvazione ha infine ricordato che la Legge di bilancio è stata "molto impegnativa" pertanto "è chiaro ed evidente che ci vuole un po' più di tempo per portarla in Senato".
Toti: 'Manovra venezuelana e senza sviluppo'
Anche dall'opposizione prosegue il pressing sul Governo con commenti decisamente negativi in merito all'anima delle misure in approvazione. "Il problema non sono le liturgie parlamentari stravolte, né il braccio di ferro con l’Europa" - spiega il Governatore della Liguria Gioanni Toti, durante un'intervista rilasciata per il quotidiano Il Secolo XIX, evidenziando che "in questa manovra manca proprio il cambiamento" e ricordando che "sulle pensioni il moltiplicatore economico è negativo". In senso più generale l'esponente di Forza Italia suggerisce che "c'è un’operazione di redistribuzione di reddito dal sapore chavista, venezuelano. Te la puoi permettere, ma se cresci del 3 o 4%".
Armiliato (CODS): 'Ben poco si potrà fare rispetto alle promesse'
Dal Comitato Opzione Donna Social si fa il punto della situazione in merito alla nuova Manovra ed alle richieste di tutela previdenziale in favore delle donne. "Leggo qua e là la disillusione di molti e le demoralizzate analisi di altri" - evidenzia Orietta Armiliato spiegando che tra le maggiori deluse ci sono "soprattutto le donne, ancorché fossero al corrente della “nuova promessa” ovvero che la proroga della misura dell’Opzione Donna sarà inserita in un decreto collegato preparato ad hoc". Rispetto alle coperture esigue finora mostrate, la fondatrice del CODS invita a "tornare con i piedi per terra" tenendo presente che "ben poco si potrà fare per soddisfare nella propria interezza quelle promesse per le quali in molti hanno fatto in modo che si costruisse la fortuna di questa maggioranza".