Bisognerà attendere ancora qualche giorno affinché coloro che hanno già ricevuto la card del reddito di cittadinanza col primo mensile di sussidio, per ricevere il secondo accredito. Questo quanto lascia intendere l'Inps che, sulla sua pagina Facebook ufficiale dedicata alle famiglie, fa chiarezza sul quesito che molti beneficiari della misura si iniziavo a porre. Il sito di informazione legale "studiocataldi.it", richiamando proprio il post social ufficiale dell'Istituto riporta il giorno 27 maggio come quello scelto per ordinare a Poste Italiane di dare il via alle nuove ricariche.
Disposizione di pagamento e ricariche
Il 27 maggio prossimo, quindi, l'Istituto di Previdenza Sociale Italiano darà disposizione agli uffici postali dislocati sul territorio della penisola a provvedere al secondo accredito del reddito di cittadinanza. Disposizione di pagamento però non vuol dire ricarica sulla card arrivata. Infatti, dopo aver avuto il via libera da parte dell'Istituto, Poste Italiane necessiterà di tre o quattro giorni lavorativi per provvedere fisicamente alle ricariche. I soldi sulle carte gialle del reddito di cittadinanza, quindi, con ogni probabilità, saranno disponibili per fine maggio. Sulla pagina Facebook Inps famiglia si legge che tale data è da considerarsi utile per quanti hanno già ricevuto la prima ricarica ad aprile.
Si tratta di quelli che avevano presentato domanda nel mese di marzo.
Nuove domande e regole
Per quanti invece hanno presentato domanda ad aprile o a maggio bisognerà attendere prima il messaggio di accettazione della domanda. L'Inps infatti invia al recapito indicato dal richiedente tra email e messaggio telefonico (Sms) la risposta all'istanza.
Solo successivamente alla comunicazione Inps, Poste Italiane convocherà presso i suoi uffici territoriali i beneficiari al ritiro della card e del codice Pin per poterla utilizzare. Per i pagamenti di fine maggio resta confermato l'obbligo di dover spendere tutti i soldi prima della ricarica successiva, pena una penalizzazione sulle ricariche successive.
In pratica chi per esempio riceverà quanto spettante il 30 maggio avrà come data entro la quale consumare i soldi presenti sulla card, il 30 di giugno. Nel caso in cui non facesse in tempo ad azzerare i soldi, la ricarica successiva sarà ridotta in misura pari al 20% della cifra inutilizzata nel mese precedente. Per spendere i soldi restano in vigore le regole di sempre, a partire dal limite di 100 euro prelevabili via bancomat ed in contanti per un beneficiario single che può percepire fino a 780 euro di sussidio se ha reddito zero e casa in affitto registrato.