È stato pubblicato, nelle scorse settimane, un bando di concorso Ripam per l'assunzione di 2.329 impiegati del Ministero della Giustizia. Il concorso prevede l'assegnazione di contratti a tempo indeterminato in particolare al personale non manageriale da inserire nella terza area funzionale, nelle cariche dell'impiegato del Ministero della Giustizia, ad esclusione della Valle d'Aosta. La scadenza del bando è fissata per il 9 settembre e, a tal proposito, è utile ricordare i punti principali del bando per i candidati che vorranno proporsi nei prossimi giorni.

Le occupazioni messe a disposizione dal bando sono disposte nel seguente modo: 20 per gli addetti alla programmazione e ai referti secondo i ruoli del Dap (Dipartimento dell'Amministrazione Pubblica); 39 per gli addetti all'amministrazione secondo i ruoli del Dipartimento per la giustizia di comunità e quella minorile; 2242 per i funzionari amministrativi secondo i ruoli dell'amministrazione della giustizia; 28 per gli addetti alla programmazione secondo i ruoli del Dipartimento per la giustizia di comunità e quella minorile.

I requisiti necessari per candidarsi al maxi concorso

Per la partecipazione al bando è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • capacità psico-fisica per l'esecuzione degli incarichi specifici del personale;
  • completo beneficio di tutti i diritti sia politici che civili;
  • cittadinanza italiana o di un diverso Stato appartenente all'Unione Europea;
  • disposizione normalizzata nei confronti degli obblighi di leva;
  • diploma di laurea, laurea, laurea magistrale, laurea specialistica in una delle discipline disposte esplicitamente nel bando ufficiale;
  • non essere stati dimessi o sollevati dal posto in questione o da un'amministrazione pubblica;
  • non essere stati esonerati dall'attuale elettorato politico;
  • non aver subito alcuna sanzione penale.

Modalità dei test e degli esami del bando Ripam

La selezione di coloro che si candideranno al concorso si effettuerà tramite titoli ed esami.

Gli esami programmati consisteranno in 3 prove. Ci sarà un esame preliminare alla selezione che avrà luogo nel caso in cui la cifra dei partecipanti sarà uguale o superiore a tre volte la cifra delle occupazioni rese disponibili dal concorso. Si tratterà di domande a risposta multipla, tra cui una sezione sarà necessaria all'accertamento della facoltà sia logiche che matematiche, un'altra, invece, verterà alla verifica di quelle riguardanti il diritto costituzionale ed amministrativo.

La seconda prova sarà un esame scritto che riguarderà la soluzione di domande a risposta multipla riguardanti differenti discipline a seconda del profilo messo a bando. La terza e ultima prova sarà un esame orale, il quale consisterà in una discussione su varie discipline. È diretto, infatti, a verificare la padronanza e la competenza dei partecipanti su diverse discipline a seconda del profilo messo a bando. La domanda per la candidatura al concorso dovrà essere inviata solo per via telematica entro il 9 settembre 2019.