Le ultime novità sulla Manovra ad oggi 8 novembre 2019 vedono arrivare nuove dichiarazioni da parte dei sindacati e in particolare dalla UIL. Il Segretario Generale Barbagallo ha infatti chiesto all'esecutivo di dare seguito con urgenza alle istanze emerse durante i precedenti tavoli negoziali, in modo da evitare che il lavoro fatto possa risultare inutile e senza effettivo seguito.

Una eventualità che dovrà confrontarsi con il testo della legge di bilancio attualmente in discussione e da approvare entro la fine dell'anno.

Barbagallo (Uil) esprime preoccupazione sulle promesse in LdB 2020

Come anticipato, la nuova manovra continua ad essere al centro delle preoccupazione dei sindacati. Nonostante il riavvio del confronto con il governo permane infatti una elevata incertezza rispetto ai provvedimenti che potranno essere portati avanti all'interno della nuova legge di bilancio 2020. A spiegarne i motivi è stato recentemente il Segretario Generale della UIL Carmelo Bargallo, spiegando che sulla finanziaria "ho sentito un sacco di promesse, ma poi quando sento un segretario di partito dire - facciamo la finanziario e poi andiamo a votare - mi preoccupo che le promesse non verranno realizzate".

Il problema risiederebbe in particolare sulla tenuta dei conti, visto che la maggior parte delle risorse sono state impiegate per sterilizzare la clausole di salvaguardia relative all'IVA (per una cifra corrispondente a circa 23 miliardi di euro).

La soluzione richiesta dalle parti sociali e le mancate aree di intervento

A tal proposito, Barbagallo aveva spiegato che sull'Iva i sindacati avevano avanzato una proposta differente, che consisteva nella rimodulazione riguardante i beni di lusso (dove non risultava problematico un aumento), salvaguardando i beni di primaria necessità. Anche sulla lotta all'evasione fiscale il sindacalista ha parlato di una situazione "ancora complicata", mentre le risorse recuperate sarebbero dovute essere reindirizzate verso l'adeguamento degli assegni previdenziali e sull'eliminazione del super ticket, oltre che per un intervento legislativo riguardante la non autosufficienza.

L'attesa di segnali concreti dal governo

Già negli scorsi giorni dalla UIL si era evidenziata la necessità di un intervento urgente sulle rivendicazioni delle parti sociali. "Chiediamo risposte concrete e in tempi brevi per i pensionati, sui contratti pubblici, sulla detassazione degli incrementi contrattuali e sulla non autosufficienza" aveva intimato Barbagallo, ricordando di "essere pronti a discutere" perché "vanno bene i tavoli che saranno attivati", ma nel caso in cui non dovessero arrivare dei segnali concreti "tutto sarà annegato nel mare delle promesse".